Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] , ma anche dell'impatto con il Neorealismo italiano da un lato e, dall'altro, con l'opera 'in esilio' di LuisBuñuel, presentata nel 1958 agli Incontri di Montpellier, S. realizzò nel 1959 il suo primo lungometraggio, Los golfos, incentrato su un ...
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Perù
Daniele Dottorini
Cinematografia
La prima proiezione pubblica in P. risale al 2 gennaio 1897, quando furono proiettati alcuni corti con il sistema Vitascope di Thomas Alva Edison. Già dal 1899 [...] e di eroi nazionali; primo esempio di questa tendenza fu Luis Pardo (1927) di Enrique Cornejo Villanueva, ispirato alla figura antirealista in cui si avvertono gli echi della lezione di LuisBuñuel e di Ingmar Bergman. Nel 1972 venne varata la legge ...
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Imamura, Shōhei
Callisto Cosulich
Sceneggiatore e regista cinematografico, teatrale e televisivo giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. Insieme a Ōshima Nagisa, Masumura Yasuzō, Yoshida Yoshishige, [...] hashi no shita no nurui mizu (2001; Acqua tiepida sotto un ponte rosso), coniuga il sereno surrealismo degli ultimi film di LuisBuñuel con una visione del mondo vicina a un realismo fantastico per raccontare il caso di una donna con il vizio della ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] ) di Joseph Losey, La pacifista (1971) di Miklós Jancsó, Le fantôme de la liberté (1974; Il fantasma della libertà) di LuisBuñuel, La raison d'état (1978; Ragione di Stato) di André Cayatte. La commedia Scandalo segreto (1990) è stata la sua ultima ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] appartenere all'aldilà, diede a D. lo spunto per un melodramma flamboyant che avrebbe incantato un regista come LuisBuñuel.
Ma laddove D. dispiegò sapienza narrativa e senso del racconto storico dipanato lungo una controllata costruzione estetica ...
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Moreau, Jeanne
Vittorio Giacci
Attrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 23 gennaio 1928. Donna intelligente e sensuale, naturalmente portata per i ruoli di femme fatale, [...] ; Campanadas de medianoche, noto anche come Chimes at midnight, 1966, Falstaff; Histoire immortelle, 1968, Storia immortale) a LuisBuñuel (Le journal d'une femme de chambre, 1963, Il diario di una cameriera), a Tony Richardson (Mademoiselle, 1966 ...
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Prévert, Jacques
Bruno Roberti
Poeta, scrittore e sceneggiatore francese, nato a Neully-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 4 febbraio 1900 e morto a Omonville-la-Petite (Manche) l'11 aprile 1977. Le sue [...] , e supervisionato da Alberto Cavalcanti. Prese poi parte come attore, in piccoli ruoli, a L'âge d'or (1930) di LuisBuñuel e Les amours de minuit (1930) di Augusto Genina. Nel 1930-31, per l'agenzia pubblicitaria Damour scrisse (con Jean Aurenche ...
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KAURISMAKI, Aki
Alessandra Levantesi
Kaurismäki, Aki (propr. Aki Olavi)
Regista e produttore cinematografico finlandese, nato a Orimattilä (Uusimaa) il 4 aprile 1957. Fin dalle prime prove, si è caratterizzato [...] Bresson, ma ne traduce le ambiguità sul versante della commedia, animato da un pizzico di follia che lo avvicina a LuisBuñuel e a Marco Ferreri. Il suo stile si affida all'intensità delle immagini costruite con ascetico minimalismo, ma spesso anche ...
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Arrabal, Fernando
Bruno Roberti
Scrittore, drammaturgo e regista cinematografico spagnolo, naturalizzato francese, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932. Ha riversato sulla scena e sullo [...] dello scrittore argentino in un curioso miscuglio parametafisico. Nonostante i padrini di A. siano stati A. Breton e LuisBuñuel, il suo mondo non può essere assimilato solo a una variante farraginosa dell'estetica surrealista, perché gli incubi di ...
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Rey, Fernando (propr. Casado D'Arambillet Veiga Rey, Fernando)
Marco Pistoia
Attore teatrale e cinematografico spagnolo, nato a La Coruña il 20 settembre 1917 e morto a Madrid il 9 marzo 1994. Anche [...] da cui fu diretto. Dotato di grande e innata eleganza, nei film più importanti (in particolare quelli di LuisBuñuel, il regista che meglio seppe valorizzarlo) interpretò personaggi affascinanti ma nello stesso tempo inquietanti e ambigui, mentre ...
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