Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] bellica, in Italia con il Neorealismo, in Messico con i melodrammi realisti di Emilio Fernández e con i film di LuisBuñuel (ambedue i registi si servirono della fotografia incisiva e nitidissima di Gabriel Figueroa, allievo di G. Toland), in URSS ...
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Arte contemporanea e iconografia religiosa
Demetrio Paparoni
La grande trasformazione che ha dato vita al pensiero del nuovo secolo è la rivoluzione telematica. Come la rivoluzione industriale oltre [...] Bosch o alle cosmogonie di William Blake e costruiscono scenari che rimandano alle opere dei primi surrealisti, a LuisBuñuel e Salvador Dalí. I personaggi di Barney vestono costumi da favola e si muovono tra oggetti dalle forti implicazioni ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] r. ‒ da Friedrich W. Murnau a Ewald A. Dupont e a Ernst Lubitsch, da Abel Gance a Marcel L'Herbier, Jean Epstein e LuisBuñuel, da Lev V. Kulešov a Vsevolod I. Pudovkin, Sergej M. Ejzenštejn e Dziga Vertov, da Griffith a Chaplin e a King Vidor, da ...
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Meccanismi molecolari della memoria
Hélène Marie
Apprendimento e memoria sono le funzioni fondamentali del cervello che permettono a un individuo di adattarsi all’ambiente che lo circonda, costruire [...] della memoria che affliggono così profondamente la nostra società. Come ha eloquentemente scritto il maestro del cinema LuisBuñuel, «Una vita senza memoria non sarebbe una vita, così come un’intelligenza senza possibilità di esprimersi non ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] confine tra realtà, pulsioni dell'inconscio, sogno e desideri profondi: basti pensare, per es., ai film surrealisti, quelli di LuisBuñuel, ma anche al prototipo La coquille et le clergyman (1928), in cui il contrasto tra lo scenarista Antonin Artaud ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] sono i film legati all'esperienza dell'avanguardia surrealista, come Un chien andalou (1929) e L'âge d'or (1930) di LuisBuñuel o La coquille et le clergyman (1928) di Germaine Dulac, nei quali gli avvenimenti si susseguono liberi da qualsiasi logica ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] , il film d'avanguardia rinacque negli Stati Uniti durante gli anni Trenta. Molti cineasti sperimentali rimasero suggestionati dal cinema di LuisBuñuel e Jean Cocteau. Robert Florey realizzò The love of Zero (1927) e The life and death of 9413 ‒ a ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] realtà appartenente a un bue, e montato molto abilmente insieme a quello di una donna) in Un chien andalou (1929) di LuisBuñuel. Il comico statunitense degli anni Venti fu un'altra miniera di e. s.: in Sherlock, Jr (1924; Calma signori miei!, noto ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] che fu, con Leopardi, l’ispiratore di un personale surrealismo coltivato anche, al cinema, sulle sequenze di Jean Vigo e LuisBuñuel.
Dopo l’8 settembre 1943, sotto l’occupazione nazifascista, il quindicenne Parise fece da staffetta per alcune bande ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] tuttavia quella del gabinetto collettivo, quasi una sala da pranzo allestita per una funzione opposta al mangiare, ideata da LuisBuñuel per Le fantôme de la liberté (1974; Il fantasma della libertà).
Sale da pranzo. - Tra le scene più difficili ...
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