Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] di Francesco Maselli; Cela s'appelle l'aurore (1956; Gli amanti di domani), film di produzione francese diretto da LuisBuñuel, parzialmente riuscito e mutilato dalla censura nell'edizione italiana. Nel 1955 l'attrice sposò il celebre torero spagnolo ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] del chiaroveggente 'uomo dal mantello' che incontra i due pellegrini di La Voie lactée (1969; La Via lattea) di LuisBuñuel e la parte dell'ambiguo Lica in Fellini Satyricon (1969) di Fellini. Dopo l'ottima interpretazione del generale Leone in ...
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Sorel, Jean
Cecilia Causin
Nome d'arte di Jean de Combaud de Roquebroune, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 25 settembre 1934. Dotato di avvenenza, naturale fascino e sobria eleganza, [...] diviene prostituta dalle 14 alle 17 per sfogare desideri e insoddisfazioni, in Belle de jour (1967; Bella di giorno) di LuisBuñuel. Nel 1966 comparve in L'uomo che ride di Sergio Corbucci e in Fata Elena di Bolognini, episodio del film collettivo ...
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Audran, Stéphane
Francesco Costa
Nome d'arte di Colette Suzanne Dacheville, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Versailles (Parigi) il 2 novembre 1932. Di presenza elegante, dal fascino [...] hanno vinto l'Oscar per il miglior film straniero, Le charme discret de la bourgeoisie (1972; Il fascino discreto della borghesia) di LuisBuñuel, e Babettes gæstebud (1987; Il pranzo di Babette) di Gabriel Axel. Ha vinto nel 1968 l'Orso d'argento a ...
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Bruno, Edoardo
Bruno Roberti
Critico e studioso del cinema, nato a Roma l'11 settembre 1928. La sua riflessione sulla centralità dell'esperienza cinematografica, si è articolata tanto attraverso saggi [...] e il Premio Campidoglio-Maestri del Cinema. Ha curato per la Mostra del cinema di Venezia varie retrospettive (René Clair, LuisBuñuel, Jean Cocteau). Tra le sue opere: Tendenze del cinema contemporaneo (Roma 1965), Film altro reale (Roma 1978), Il ...
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NERO, Franco
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Franco Sparanero, attore cinematografico e teatrale, nato a San Lazzaro Parmense (Parma) il 23 novembre 1941. Caratterizzato da un fisico atletico e [...] anni Settanta e Novanta, numerosi ruoli da protagonista e di supporto. Diretto da registi come Marco Bellocchio, LuisBuñuel e Rainer Werner Fassbinder, ha anche tratteggiato personaggi di grande complessità psicologica che hanno contribuito al suo ...
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Terzieff, Laurent
Tiziana Fioravanti
Nome d'arte di Laurent Didier Alex Tchemerzine, attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato a Toulouse (Haute-Garonne) il 27 giugno 1935. I lineamenti [...] degli anni Sessanta, nonché uno degli interpreti preferiti di registi quali Marcel Carné, Claude Autant-Lara, Roberto Rossellini, LuisBuñuel e Pier Paolo Pasolini, nei cui film riuscì a trasfondere la drammaticità e il vigore della sua formazione ...
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FELIX, Maria
Paola Dalla Torre
Félix, María (propr. María de los Angeles Félix Guereña)
Attrice cinematografica messicana, nata ad Alamos (Sonora) l'8 aprile 1914 e morta a Città di Messico l'8 aprile [...] rivoluzionaria di E. Zapata, e in Flor de mayo (1957; Oltre ogni limite) ancora di Gavaldón. Nel 1959 lavorò anche con LuisBuñuel, per La fièvre monte à el Pao (1960; L'isola che scotta). Dopo la sua ultima interpretazione nel 1970 in La generala ...
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Kyrou, Ado (propr. Adonis)
Daniele Dottorini
Critico e regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato ad Atene il 18 ottobre 1923 e morto a Parigi il 4 novembre 1985. Fu uno dei teorici [...] una forma ulteriore del reale, in grado di liberare da una visione ristretta e limitata del mondo. Culmine della sua analisi teorica è l'indagine sul cinema di LuisBuñuel, di cui K. divenne amico e collaboratore e a cui dedicò tra l'altro il saggio ...
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Renoir, Marguerite
Stefano Masi
Nome d'arte di Marguerite Mathieu, montatrice francese, nata nel 1905 e morta nel luglio 1987. Portò nel montaggio l'eredità della narrazione distesa, maestosa e riflessiva [...] a Cela s'appelle l'aurore (1956; Gli amanti di domani) e La mort en ce jardin (1956; La selva dei dannati) di LuisBuñuel. Tra il 1962 e il 1972 fu soprattutto la montatrice dei film di Jean-Pierre Mocky (ma alcune fonti la citano anche come ...
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