Sargent, Alvin
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Filadelfia il 12 aprile 1927. A partire dalla metà degli anni Sessanta, si è imposto come uno degli sceneggiatori più apprezzati [...] suoi lavori ed è centrale in Nuts (1987; Pazza) di Martin Ritt, basato su una pièce di T. Topor, con Barbra M. Young, il sentimentale White palace (1990; Calda emozione) di Luis Mandoki, e con l'adattamento della commedia di J. Sterner Other people ...
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Torre Nilsson, Leopoldo
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino nato a Buenos Aires il 5 maggio 1924 e morto ivi l'8 settembre 1978. Fu tra gli ispiratori della modernizzazione del cinema [...] Días de odio (1954), basato sul racconto di Jorge Luis Borges Emma Zunz e sceneggiato con lo stesso scrittore, che serie di film immersi nella storia e nella cultura argentina, come Martín Fierro (1968), tratto dal poema omonimo di J. Hernández, El ...
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Positif
Lorenzo Codelli
Rivista mensile francese, fondata a Lione nel maggio 1952 da Bernard Chardère (all'epoca appena ventunenne) assieme a un'équipe che comprendeva Guy Jacob, Jean-Paul Marquet e [...] origini studiati e sostenuti sulle colonne della rivista figurano Luis Buñuel, Claude Autant-Lara, Josef von Sternberg, Vittorio tempestività fenomeni innovativi, quali la New Hollywood (Martin Scorsese, Robert Altman, Clint Eastwood, Francis Ford ...
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Goodman, John
Serafino Murri
Attore cinematografico statunitense, nato a Saint Louis (Missouri) il 20 giugno 1952. La sua figura corpulenta, la voce profonda e il sorriso gioviale ne hanno fatto, a [...] out the dead (1999; Al di là della vita) diretto da Martin Scorsese.
Orfano di padre dall'età di due anni, G. studiò discipline Griffith) in Born yesterday (1993; Nata ieri) di Luis Mandoki, remake dell'omonimo film di George Cukor: personaggi a ...
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Bacalov, Luis Enrique
Lucetta Lanfranchi
Pianista e compositore argentino, nato a San Martín (Buenos Aires) il 30 agosto 1933. Musicista di formazione classica e profondo conoscitore del jazz, del tango [...] 1959 giunse in Italia, dove prese a scrivere per il cinema, in un primo tempo firmando le partiture con lo pseudonimo di Luis Enríquez. Dopo l'esordio, poco significativo, con I due della legione (1962) di Lucio Fulci, si fece notare per la partitura ...
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Basehart, Richard
Riccardo Martelli
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Zanesville (Ohio) il 31 agosto 1914 e morto a Los Angeles il 17 settembre 1984. Dotato di forte presenza scenica [...] truffatore in Il bidone (1955); ma anche con spagnoli come Luis García Berlanga (Los jueves, milagro, 1957, Arrivederci, Dimas), eccezioni di Five branded women (1960; Jovanka e le altre) di Martin Ritt, Rage (1972; La notte del furore) di George C. ...
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New York Film Festival
Ettore Zocaro
Manifestazione non competitiva nata nel 1963 per iniziativa della Film Society of Lincoln Center con l'obiettivo di valorizzare il meglio della produzione cinematografica [...] (da ricordare quelle dedicate nel 1969 a Jean Renoir, nel 1974 a Luis Buñuel, nel 1998 a Youssef Chahine, nel 1999 a Pietro Germi e con The last picture show (1971; L'ultimo spettacolo), Martin Scorsese con Mean streets (1973; Mean streets ‒ Domenica ...
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zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...
nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, sgobbone, saputello (riferito a studente);...