Teologo (Patcham, Sussex, 1240 circa - Mortlake 1292). Fu uno dei principali rappresentanti della reazione dell'agostinismo francescano contro l'affermarsi dell'aristotelismo domenicano che si veniva [...] (forma corporeitatis) sicché i rapporti tra anima e corpo sono come tra due sostanze diverse e distinte; quanto all'intellezione, essa non richiede solo il lumen intellectus creatum e l'intellectus possibilis, ma anche e soprattutto la luce divina ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] generali riflettono l'impostazione di Ibn al-Hayṯam, in quanto si ritiene che da ogni punto dei corpi luminosi detti 'lucidi' il lumen irraggi secondo la linea retta. Il lucido si definisce o come luminoso per sé stesso (il Sole) o per altro (come il ...
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FOTOMETRIA (XV, p. 817)
Eligio Perucca
In senso stretto la f. è l'insieme delle definizioni, dei metodi di misurazione, delle unità delle grandezze fisiche (grandezze fotometriche) con le quali si descrivono [...] , fot, lambert, apostilb, non coerenti nel sistema M K S cd, sono abbandonate. L'unità non coerente di quantità di luce lumen-ora = 3600 lm • sec, continua a servire nella illuminotecnica, così come l'unità non coerente di energia chilowattora = 3,6 ...
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Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] in tutte le posizioni la diretta continuatrice della m latina: così tra due vocali, sia nel grado tenue (per es. lume, lat. lumen), sia nel grado rafforzato (per es. fiamma, lat. flamma); così nel grado medio, sia in posizione iniziale (per es. mare ...
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Figlio di Diego, nato nella città dalla quale prese il nome poco dopo la metà del sec. XIV; entrato nell'or. dine di S. Benedetto, si distinse presto come cultore degli studî teologici. Nel 1393 insegnava [...] iuris. Nel 1428 dedicò a papa Eugenio IV un Tractatus copiosus contra quinquaginta Graecorum errores.
Nel 1429 dettò un Lumen confessorum; svolgendo la stessa materia trattata poi nel Modus confitendi peccata sacerdoti, stampato sotto il suo nome nel ...
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verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua [...] che 'l vero è lo bene de lo intelletto (Cv II XIV 6). E poiché v. per eccellenza è Dio (Quaestio 1 principium veritatis et lumen; Cv III XIV 15 la veritade etterna; Ep XIII 89, due volte), egli è il bene proprio e ultimo dell'uomo (cfr. Pd IV 124 ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] '. Cfr. ps. Dionigi Areopagita Div. Nom. V 6 (transl. Sarraceni): [la bontà divina] " lumen intelligibile dicitur, quod est super omne lumen bonum, sicut radius funtanus et supermanans luminis effusio, omnem supermundanam et circamundanam mentem ex ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] in superficie et in profundo; quod autem non in toto, sed in superficie tantum est perspicuum, non recipit lumen nisi in superficie, et ibi lumen permixtum opacitati corporis causat colorem ". (Alb. Magno Anima II 3 7, p. 109b). Il visibile genera e ...
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emettenza
emettènza [Der. del part. pres. emettente di emettere, der. del lat. emittere "mandar fuori", comp. di e- "fuori" e mittere "mandare"] [OTT] Relativ. a una sorgente estesa di radiazione, a [...] (W m-2): v. misurazioni ottiche: IV 40 f, 41 b. Ha qualifiche particolari in rapporto alla natura della radiazione: e. luminosa, in lumen a metro quadrato (lm m-2), se si tratta di luce (v. misurazioni ottiche: IV 44 a) ed e. (radiante) termica, in ...
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MAUFER, Pierre
Seymour de Ricci
Tipografo francese, nato a Rouen verso il 1440, morto in Italia dopo il 1494. Salvo i libri da lui impressi, tutto s'ignora di lui e della sua famiglia. Pubblicò circa [...] de Reali di Franza del 16 ottobre 1491. Finalmente andò a Cremona: il solo libro noto stampato in questa città, un Lumen apothecariorum, reca la data del 27 agosto 1494.
Bibl.: E. Picot, Les imprimeurs Rouennais en Italie au XVe siècle, in Bulletin ...
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lumen
lùmen s. m. [dal lat. lumen «lume»]. – In fotometria, unità di misura del flusso luminoso (simbolo: lm). È il flusso luminoso emesso, nell’angolo solido unitario, da una sorgente puntiforme che abbia in tutte le direzioni comprese in...
Lumen Christi
‹lùmen krìsti› (lat. «luce di Cristo»). – 1. Antica acclamazione cristiana con cui si salutava l’accendersi dei lumi nelle famiglie (seguendo un’analoga usanza pagana); si conserva oggi nel rito della solenne Veglia pasquale,...