GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] (Milano, Museo Poldi Pezzoli) di Tura, ma altresì denunciano, in congruenza con le scelte del giovanile Aulo Gellio, una luminosa misura spaziale derivata da opere di Piero Della Francesca, quali gli affreschi con le Storie della vera croce in S ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] del Parmigianino. Contribuisce notevolmente alla felice riuscita dell'opera l'uso avveduto di una gamma coloristica chiara e luminosa, cui ben si addicono l'impostazione compositiva armonica, l'attenta architettura prospettica e la curata costruzione ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] della Vergine a s. Nicola (Piacentini, 1954, p. 15), nella quale si riprende uno schema tipicamente balestriano; l'intonazione luminosa del colore, la forte carica emotiva espressa nei volti dei personaggi ne fanno una delle opere più suggestive del ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] e che il fulmine sembrava uscire dal quadro (Plut., Alex., 4; Plin., Nat. hist., xxxv, 92). A sostanziare la luminosa plasticità della costruzione concorreva il dominio perfetto di un disegno rapido ed incisivo.
Non è forse senza significato l ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] -, o il Giudizio di Pilato a Kokar Kilise (nel massiccio dello Hasan Dağı), dove Cristo è posto nella mandorla luminosa, allusiva alla sua divinità.Lo stile è estremamente vario: a S. Giovanni di Güllü Dere si ritrovano le convenzioni stilistiche ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] celebrativo, sempre più orientato ad alleggerire i macchinosi impianti barocchi e a privilegiare di contro spazi aperti e luminosi. L'uso di timbri cromatici più brillanti e di velature trasparenti rende palese la ricerca di nuove fonti, soprattutto ...
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LORENZO Veneziano
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato tra il 1356 e il 1372, fu la personalità più significativa del secondo Trecento a Venezia nel campo della pittura.La valutazione di L. nel contesto [...] di gioielli e trasformando le figure dei santi in elegantissimi cortigiani, abbigliati secondo la moda.Con questa luminosa operetta termina il percorso artistico di L., in esiti ormai anticipatori del Gotico internazionale.
Bibliografia:
Fonti. - F ...
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DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] in rapporti anche con Carlo Maratta il quale l'avrebbe addirittura "compiaciuta", cedendole "il luogo di una cappella più luminosa" per l'esposizione di un quadro (p. 109). Avrebbe dipinto, inoltre, e disegnato "varie immagine e quadri di devozione ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] Infine fu uno dei fondatori della prospettiva aerea, disciplina di natura prettamente artistica che studia le variazioni di intensità luminosa e di gradazione dei toni in rapporto alla distanza.
L. non si occupò in modo particolare di astronomia, ma ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] progetto del Sangallo per la basilica di S. Pietro, M. tornò all'idea della pianta "chiara e schietta, luminosa e isolata intorno" suggerita dal progetto di Bramante; ma se mantenne il concetto bramantesco della costruzione concentrica, già attuato ...
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