PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] di quest’opera, d’altronde, collimano con l’attestazione del discepolato presso Piero della Francesca nel 1473: la luminosa architettura all’antica in marmi bianchi e colorati messa in buona prospettiva, la solidità dei corpi statuari, la cura ...
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BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] . Anche in seguito le opere più meditate del B., molto attivo e ricercato, si fanno notare per una particolare chiarezza luminosa, entro la quale trovano vivido risalto le spettacolari stoffe damascate cui indulge il gusto locale, per una più libera ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] da Taddeo Gaddi, specie nella tipologia di alcune figure.
A questa fase di C., contraddistinta da un fare alquanto luminoso e largo, da una lucida e compatta stesura cromatica, che accompagna una ispirazione tenera e domestica, specie nelle sue ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] ). Ma nell'arida macchinosità di queste opere tornano spesso, specie in certi inserti di natura morta, vive reminiscenze dei luminosi valori cromatici bronziniani. Così nel Miracolo della manna che l'A. affrescò nel 1597 nel refettorio di S. Maria ...
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KIENERK, Giorgio
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 5 maggio 1869 da Marco e Stéfanie Gallyot. Nel 1882, conclusi gli studi al regio ginnasio Galilei, fu posto dal padre, impiegato al ministero della [...] Martelli (1891) a individuare il K. come "l'anello vero, per cui dalla Macchia resasi sempre più blanda e luminosa, si passa all'Impressione". Nel maggio del 1891 ricevette l'invito a esporre un piccolo paesaggio alla Münchener Jahresausstellung ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] da un gusto decorativo ancor tutto senese, e il S. Giacomo di Göttingen (Universitäts-Museum), di un plasticismo soffice e luminoso, di una scioltezza di modellato che lo accomuna agli affreschi del Tabernacolo degli Agli. Non sono di A. le tre ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] Roma, di Toscanella, di Gerusalemme: tutte queste opere si distinguono per la felice resa di una natura serena e la trasparenza luminosa dell'aria.
Tra il 1922 e il 1924, sorse a Gerusalemme il nuovo santuario del Getsemani, detto dell'Agonia o delle ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] , in direzioni sempre diverse (Ritratto della madre e Frate che legge del 1949: collezione privata). Tuttavia l'intensità luminosa delle stampe cambia di volta in volta, a dimostrare che la diversa pressione del bulino sulla matrice calcografica ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] uniforme e nel complesso poco originale, fedele a una formula naturalistica, dal timbro evocativo e dalla pennellata morbida e luminosa derivata dal Lojacono, che spesso però scade nel bozzettismo e nella scena di genere. Ed anche nei ritratti, molti ...
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CITTADELLA, Luigi Napoleone
Enzo Bottasso
Nacque il 18 nov. 1806 a Ferrara da Stanislao, notaio e segretario capo del municipio, e da Eleonora Campagnoli. Rimasto orfano del padre nel dicembre 1817, [...] culturale trattennero il C. dall'impegnarsi a fondo nel lavoro di biblioteca. Chiuse, anzi, al pubblico l'ampia e luminosa sala di lettura per confinarla in ambienti più angusti e facilmente controllabili; trascurò di ordinare e catalogare le nuove ...
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