FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] un sistema sofisticato di segni tali da rendere in dettaglio i soggetti più minuti e la diversa consistenza e qualità luminosa della materia.
Nel 1821 il F. curò, in collaborazione con S. Piale, una raffinata edizione del catalogo delle opere di ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] di E. Gola e di A. Tosi, il D. seppe, seppur marginalmente, riscattare il suo "stile scuro" introducendo un luminismo appena accennato, che solo qualche anno dopo mutò in pittura più vibrante e atmosferica.
Nel 1929 partecipò alla seconda mostra del ...
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BELLENGHI, Lodovico
Ennio Golfieri
Nacque a Faenza da Francesco e da Annunziata Carroli nella parrocchia di S. Agostino il 6 luglio 1815. Seguì i corsi nella locale scuola di disegno, dapprima con P. [...] , con contorni taglienti e chiaroscuro accentuato, per finire con una pittura di tocco e velature, più ariosa e luminosa. Notevoli per acume psicologico ed evidenza plastica sono alcuni dei molti suoi ritratti ed autoritratti, vari dei quali sono ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] influenza. Il suo stile inizialmente vicino al realismo caravaggesco, nella maturità divenne più decisamente pittorico e attento ai valori cromatici e luminosi.
Vita e opere
Nel 1611 fu a Parma, poi a Roma (1613-16), dove eseguì le tele con i Cinque ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] negato. Le speranze non andarono infatti deluse e nel 1874 il giovanissimo B. si esibì come solista, iniziando una carriera luminosa, che, nonostante le pesanti e sempre più frequenti tournées, non gli impedì di dedicarsi ancora fanciullo anche alla ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] non tollerava un eccessivo cumulo di cariche nella stessa famiglia. Pertanto, giacché il fratello maggiore era avviato ad una luminosa carriera (savio di Terraferma nel '56, consigliere ducale nel '57), pensò di risolvere la questione con i mezzi di ...
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PASSERINI, Giovanni
Fabrizia Fossati
PASSERINI, Giovanni. – Nacque a Pieve di Guastalla, allora nel Ducato di Parma, il 23 giugno 1816 da Gaetano, proprietario terriero, e da Barbara Allegretti.
Compì [...] , divenne poi titolare della cattedra di botanica (il 5 dicembre 1845), una tappa che inaugurò per Passerini una luminosa carriera scientifica e didattica.
Consapevole che era in atto un ampio rinnovamento degli assetti sociali, di pari passo con ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] sugli esiti della pittura di Giotto, pur proponendo una Vergine in posa arcaicamente frontale, in cui la monumentale e luminosa corposità si appella direttamente ad Arnolfo di Cambio. Che in quegli anni il pittore fosse a Firenze lo testimonia anche ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] i soggiorni nella villa che i Mazzini possedevano presso Bavari e poi a traslocare, nel 1810, in una casa più luminosa e salubre situata sulla piazza dei Forni, verso Castelletto, dove si sperava che l'aria migliore giovasse anche alla piccola ...
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BARBIERI, Protaso (Portaso)
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente verso il 1620 e vi morì dopo il 1670.Trascurato dal Carasi nelle sue Pubbliche pitture di Piacenza (1780), il suo nome in [...] di Piacenza). L'intonazione generale è completamente rinnovata, quasi settecentesca, con buoni risultati non soltanto nella trasparenza luminosa delle ombre, ma anche nel paesaggio di fondo, trattato con bravura. E', probabile che un giorno gli ...
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