Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] ) e poi (1829), a chiusura di una clamorosa attività pubblicistica, i Mélanges de littérature et de politique, con la luminosa introduzione in cui sono esposti i principî del liberalismo costituzionale. Dopo la rivoluzione del 1830, Luigi Filippo lo ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] cenno il cugino W. De La Rive nella sua biografia, non senza rievocarne anche "l'espressione amabile, gaia, dolcemente luminosa" che ne costituiva il fascino. Accanto a questo, uno spirito di contraddizione che era anche il segno di "indipendenza di ...
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INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] del popolo nel costume locale (Ascoli Piceno, Museo comunale), conobbe E. Tito, da cui trasse l'esempio di una pennellata più luminosa e leggera. Nello stesso anno, dopo che una sua Sacra Famiglia (ripr. in L'Illustrazione italiana, 24 dic. 1899, p ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] così I dispetti amorosi, commedia lirica in tre atti che L. Illica, il maggiore librettista dell'epoca, ambientò in una luminosa e sorridente Venezia: i Dispetti ottennero al teatro Regio di Torino il 27 febbr. 1894 un brillante successo (fra i ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] portare l'improvvisazione nell'insieme orchestrale"; "poiché l'intensità delle vibrazioni visive è infinitamente superiore e la sensazione luminosa più rapida di quella auditiva, non dovranno corrispondere, come finora si è tentato di fare, i colori ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] procurò il favore del pubblico e lo fece entrare nel novero dei più celebri cantanti dell'epoca; ebbe così inizio una luminosa carriera che lo portò sulle scene dei maggiori teatri europei. Infatti il Merelli, con cui aveva firmato un contratto della ...
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DE BERNARDI, Domenico
Rosella Siligato
Nacque a Besozzo (Varese) il 21 febbr. 1892 da Francesco, industriale, e dalla contessa Enrichetta Brunetta d'Usseaux. Conseguita la licenza liceale, s'iscrisse [...] dal naturalismo romantico per un segno più sintetico con cui costruire vedute ampie e ariose, per una tavolozza più luminosa e varia, sensibile ai mutamenti del luogo e dell'atmosfera. Rinnovamento cromatico che raggiunse toni ancor più tersi e ...
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PALLERINI, Antonia
Elena Cervellati
PALLERINI, Antonia. – Nacque a Pesaro il 25 giugno 1790, figlia di Filippo, maestro di ballo e ballerino, e di Rosa Fedeli, cantante.
Appartenente a una famiglia [...] cui la Pallerini si esibì spesso a fianco di Nicola Molinari, suo partner d’elezione.
Furono gli anni della luminosa affermazione di doti che i contemporanei considerarono ineguagliate: con Viganò «il di lei ingegno si sviluppò maravigliosamente, e ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] di colorare una fiamma, alla fusibilità o alla volatilità. Per es., i sali di sodio colorano la fiamma non luminosa di un gas in giallo monocromatico, mentre i composti contenente potassio in violetto.
Metodi strumentali. - Già all’inizio degli ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] una siffatta continuità, c'è un momento, nel quale questa malinconia dei F. dà luogo d'un tratto, come in una luminosa parentesi, a un'ispirazione nuova e del tutto diversa: quasi che, per una sorta di naturale compensazione, le prospettive d'arte ...
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