Fenice
Fenice [Il nome del mitico uccello] [ASF] Costellazione australe (lat. Phoenix -icis), introdotta da J.Bayer nel 1603, di simb. Phe, tra il Tucano e lo Scultore (per la sua forma e la sua estensione [...] in coordinate celesti → costellazione); la sua stella più luminosa ha magnitudine 2.4. ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia stellare
Michael Hoskin
L'astronomia stellare
Alla fine del XVII sec. l'astronomia 'stellare', cioè lo studio delle stelle come corpi individuali nello spazio, [...] sospettò per la prima volta delle variazioni in β Lyrae, Pigott rilevò che la stella nota come η Aquilae appariva meno luminosa di θ Serpentis, contrariamente a ciò che aveva notato l'anno precedente. η Aquilae variava relativamente poco nel corso di ...
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fotorespirazione
fotorespirazióne [Comp. di foto- e respirazione] [BFS] Nella fisiologia vegetale, processo nel quale una parte del carbonio organicato per fotosintesi viene di nuovo immediatamente ossidato [...] eliminato come anidride carbonica (CO₂); tale processo aumenta con il crescere della concentrazione di ossigeno, dell'intensità luminosa e della temperatura, ed è perciò partic. significativo, tanto da influenzarne l'accrescimento e la riproduzione ...
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Reticolo
Retìcolo [Lat. scient. Reticulum (→ reticolo)] [ASF] Piccola costellazione dell'emisfero celeste australe, di simb. Ret, fra il Dorado e l'Orologio, introdotta da N.-L. de Lacaille nel 1752 [...] (per la sua forma e la sua estensione in coordinate celeste → costellazione); la stella più luminosa (α Reticuli) è di magnitudine 3.4. ...
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Schwarzschild Karl
Schwarzschild 〈švàrzšild〉 Karl [STF] (Francoforte sul Meno 1873 - Potsdam 1916) Direttore dell'Osservatorio astronomico di Gottinga (1901) e poi di Potsdam (1909). ◆ [OTT] Effetto [...] S.: l'annerimento a di una lastra fotografica esposta per un tempo t all'azione di una sorgente luminosa di intensità I è legato a I dalla relazione non lineare a=It0.76; ha notevole rilevanza per la fotometria stellare. ◆ [RGR] Metrica di S.: quella ...
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spettrofluorimetro
spettrofluorìmetro (o spettrofluoròmetro) [Comp. di spettro- e fluorimetro (o fluorometro)] [OTT] Strumento per osservare lo spettro di fluorescenza di una sostanza in corrispondenza [...] alle varie lunghezze d'onda dello spettro ottico; è costituito (v. fig.) da un monocromatore per isolare da una sorgente luminosa una riga spettrale (cioè la luce corrispondente a uno stretto intervallo di lunghezze d'onda), con la quale si eccita la ...
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Blondel Andre-Eugene
Blondel 〈blondél〉 André-Eugène [STF] (Chaumont 1863 - Parigi 1938) Prof. di elettrotecnica nell'École des Ponts et Chaussées di Parigi. ◆ [FTC] [EMG] Fattore di B.: lo stesso che [...] fattore di zona (→ zona). ◆ [FTC] [OTT] Legge di B. e Rey: una sorgente luminosa a lampi succedentisi a non grande frequenza (non più di 5 al secondo) ha un'intensità apparente pari a I₀τ/(α+τ), con I₀ intensità durante ogni lampo, τ durata di ogni ...
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Dorado
Dorado [Der. dello sp. dorado "orata", propr. "(pesce) dorato"] [ASF] Costellazione del cielo australe, di simb. Dor, introdotta da J. Bayer (1603); confina a N con il Pittore e a S con la Mensa [...] o Tavola e ha stelle non molto brillanti, la più luminosa essendo di magnitudine 3.5; per la sua forma e la sua estensione in coordinate celesti → costellazione. Notevole in essa è la Grande Nube di Magellano, vastissima nebulosa. ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] cristallo dal campo elettrico; una lamina a quarto d’onda, d, provoca lo sfasamento fisso di π/2; a è il fascio luminoso da modulare, f quello modulato dalla tensione V, applicata a due facce del cristallo c debolmente argentate.
La fig. 1B mostra ...
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effetto
effètto [Der. del part. pass. effectus del lat. efficere "portare a compimento", comp. di ex in funzione rafforzativa e facere "fare"] [LSF] Denomin. di fenomeno dovuto a una causa ben determinata [...] e manifestantesi con aspetti ben definiti e inequivocabili; per es., l'emissione luminosa da parte di un gas non può, a rigore, chiamarsi e., perché l'eccitazione del gas è provocabile in vari modi e l'emissione stessa può avere aspetti diversi: in ...
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