Michelson Albert Abraham
Michelson 〈màiklsn〉 Albert Abraham [STF] (Strelno, Posen, 1852 - Pasadena 1931) Prof. di fisica nell'univ. di Chicago (1893); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1907 per [...] esser fatto rotare rigidamente; gli specchi s₁, s₂ erano posti a 1.2 m dalla lamina semiargentata e come sorgente luminosa era utilizzata una lampada a sodio (λ=589.3 nm); in queste condizioni lo spostamento delle frange avrebbe dovuto essere di ...
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efficienza
efficiènza [Der. del lat. efficientia, dal part. pres. efficiens -entis di efficere "portare a compimento" (→ effetto)] [LSF] Sinon. di efficacia; riferita a macchine, apparecchi e sim. è [...] a essa fornita, esprimibile in candele a watt; per una lampada a fiamma si può definire come rapporto tra il flusso luminoso e la massa (oppure il volume) del combustibile solido o fluido che la lampada consuma nell'unità di tempo, esprimibile in ...
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misurazione
misurazióne [Der. di misurare (→ misuratore)] [MTR] Il procedimento mediante il quale si determina la misura di una grandezza: v. misure fisiche; si qualifica in base agli stessi criteri [...] flusso radiante, intensità radiante, irradiamento, ecc.), sia dal punto di vista fotometrico (m. fotometriche: di flusso luminoso, intensità luminosa, illuminamento, ecc.): v. misure ottiche; (b) m. di grandezze fisiche non ottiche effettuate per via ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] per fotosintesi uguale a quello consumato con la respirazione. In linea generale ciò avviene quando l’intensità luminosa è circa l’1% dell’energia luminosa radiante. Al di sopra del livello di c. il bilancio tra fotosintesi e respirazione è spostato ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] il vantaggio di rendere meno visibili i disturbi (che danno guizzi verso il nero, assai meno fastidiosi che i guizzi luminosi che si avrebbero con la m. positiva) e di permettere l'uso del circuito intercarrier nei ricevitori; le emissioni televisive ...
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Economia
Il reddito di un investimento (mobiliare o immobiliare) rapportato al capitale investito o, nel caso di un titolo, al prezzo sostenuto per l’acquisto.
Nel linguaggio di borsa, il r. di titolo [...] , proporzionale o meno che proporzionale all’incremento dei mezzi di produzione.
Fisica
R. ottico (o r. luminoso spettrale) Per una sorgente luminosa, il rapporto tra l’energia emessa nello spettro visibile e l’energia raggiante totale emessa dalla ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] FNC] N. di transizione: v. modelli nucleari fenomenologici: IV 57 a. ◆ [ASF] N. di una cometa: la parte centrale, più densa e più luminosa, della cometa. ◆ [OTT] N. di una fibra ottica: v. guida ottica: III 131 f. ◆ [ASF] N. di una galassia: la parte ...
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corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] foro ed è otticamente guidata su uno schermo d'osservazione. Su questo ultimo schema sono costituiti i campioni di intensità luminosa (campioni della candela), a bagno di platino fuso (2072 K). ◆ [ALG] C. ordinato: c. algebrico in cui sia possibile ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] nell'osservare la colorazione caratteristica impartita dalla sostanza in esame a una f.; si esegue portando nella zona non luminosa di un becco Bunsen l'estremità di un filo di platino sulla quale si è posta una piccolissima quantità della ...
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In ottica, proprietà di sostanze otticamente anisotrope (generalmente cristalli) di dar luogo al fenomeno della doppia rifrazione (o birifrazione), consistente nello sdoppiamento di un raggio incidente [...] asse ottico qui s’intende la direzione lungo la quale non si ha doppia rifrazione, cioè tale che un raggio luminoso propagantesi lungo di essa si rifranga nel modo usuale. Nei cristalli monoassici uno dei raggi (raggio ordinario) segue le ordinarie ...
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