GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] 1881), le basi della teoria scientifica sulla scomposizione dei colori per poter sperimentare una ricerca di intensificazione luminosa nella rappresentazione pittorica. La seconda versione del dipinto di Segantini Ave Maria a trasbordo (San Gallo ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] (Mezzetti, 1935, p. 63), la tecnica incisoria si fece indipendente dalla pittura, con opere ricche di intensità luminosa come Pifferaio abruzzese (1870), Pifferaio seduto, Leone, Morto. Una consistente collezione di sue acquaforti è conservata presso ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] longitudinale del corpo principale, un transetto notevolmente sporgente dai fianchi della costruzione, una cupola possente e luminosa e il verticalismo nordico delle torri campanarie. L’opera rispondeva alle aspettative dei cittadini con la novità ...
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GIOVANNI Fiorentino
Gerardo Doti
Non si conosce l'anno di nascita di questo decoratore e scultore d'origine fiorentina, attivo nel primo quarto del XVI secolo in Ungheria, dove ottenne un discreto successo [...] nominato gran cancelliere della Corona, aveva presentato l'allora suo segretario Łaski alla corte reale, dando inizio alla luminosa carriera del futuro primate - e al vescovo Johann Radlicza, vissuto a Cracovia nel Trecento. La seconda di queste ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] di fabbrica appartenenti ad un'unica chiesa che s'incontrano ad angolo retto nel punto dove sorge l'edicola luminosa innalzata sulla tomba del Santo, e la stessa abside trilobata con le pareti decorate da opus sectile marmoreum sembra riprodotta ...
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MALESCI, Giovannino (Giovanni)
Simona Sperindei
Figlio di Luigi e di Adele Mangani, nacque a Vicchio nel Mugello il 13 sett. 1884.
Fin dalla prima adolescenza mostrò una naturale inclinazione per il [...] . In quel periodo svolse viaggi di studio spinto dal desiderio di trovare nuovi soggetti: dipinse con una tavolozza sempre più luminosa le marine d'Amalfi, l'isola d'Elba, Venezia, Palermo, vedute olandesi, le coste della Bretagna e i canali del ...
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CORSI DI BOSNASCO, Giacinto
Rosanna Maggio Serra
Figlio del conte Carlo, primo presidente di Corte d'appello e senatore del Regno di Sardegna, e di Gabriella Perrone di San Martino, nacque a Torino [...] riesce evidente per giustezza di prospettiva lineare ed aerea, simpatica per verità di colorito, brillante per tinte luminose. La maestria dell'artista sovrattutto fu grande nell'aver saputo, attenendosi alla semplicità del vero, improntarne sulla ...
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inchiostri e vernici
Andrea Carobene
Liquidi per dare colore al mondo
Gli inchiostri e le vernici sono i liquidi che da sempre l'uomo ha utilizzato per comunicare le sue emozioni e le sue idee su pareti, [...] ne dovrebbero modificare le proprietà chimiche e fisiche, annullando qualunque interazione tra luce e corpo, cosicché la radiazione luminosa lo attraverserebbe senza essere né riflessa né assorbita. La conclusione è che una vernice capace di rendere ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] magniloquente e fervido del G., di suggestiva e coinvolgente teatralità (per il bozzetto di pinacoteca: ibid., p. 254; per la luminosa teletta che a uso del collezionismo il G. replicò da questo: Biagi Maino, 1997, p. 419). L'attività di frescante ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] 1953, p. 286) - rivela l'intento di rendere visivamente il fulgore del monogramma, quasi fosse una stella assai più luminosa delle altre rappresentate sullo sfondo. In altre opere il chrismon finisce per diventare una vera e propria stella dal punto ...
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