BOUTADES (Βουτάδες, Butades)
L. Guerrini
Plasticatore vasaio, originario di Sicione, attivo a Corinto nel VII-VI sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., xxxv, 151) e Atenagora (Legat. pro Christ., 14, [...] , tracciò uno schizzo della testa, segnando su una parete il contorno della macchia d'ombra ottenuta ponendo una sorgente luminosa dietro alla figura da ritrarre. Il padre, notando la notevole somiglianza, applicò dell'argilla entro il contorno dello ...
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Pittore (Venezia 1721 - Varsavia 1780). Nipote e allievo di A. Canal, e come lui detto il Canaletto; visitò Roma e varie città italiane (1742-45), dipingendo vedute dal vero e di fantasia; si recò poi [...] dipinti). La sua maniera dipende da quella del Canaletto, di cui conserva il taglio prospettico e, spesso, la preziosa qualità luminosa, ma dando ai paesaggi e alle figure che li animano un più marcato accento naturalistico. Fu anche ottimo incisore. ...
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FANTAPPIÈ, Enrico Dante
Mauro Cozzi
Figlio di Stefano e Giuseppa Baldi, nacque a Firenze il 28 sett. 1869. Ebbe un primo apprendistato presso il padre ebanista.
Questi fin dal 1870 aveva indirizzato [...] grande fiaccolata per il giubileo dei reali del Württemberg alle Feste colombiane di Chicago fino al successo della "grande fantasmagoria luminosa per le nozze d'argento dei Reali d'Italia e in onore di Sua Maestà la regina d'Inghilterra" allestita ...
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Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] numerosi scritti, alla diffusione del movimento. Dal 1885, con l'intento di studiare gli effetti cromatici della vibrazione luminosa, S. approfondì le potenzialità espressive della tecnica pointilliste in una serie di studî e dipinti en plein air ...
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LIPPOLD, Richard
Ornella FRANCISCI OSTI
Scultore, nato a Milwaukee, Wisc., il 3 maggio 1915. Sino al 1941 ha lavorato come disegnatore industriale, dal 1942 si dedica alla scultura; dal 1952 insegna [...] più lucente che ben si staglia contro un fondo scuro, sono delle perfette costruzioni geometriche, piene di suggestioni proprio per la loro mancanza di partecipazione al mondo circostante; lo spazio è rinchiuso in una ragnatela luminosa e fantastica. ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] del flusso. La lampada Aton, prodotta da Oluce, è una sfera di vetro con un cilindro innestato contenente la sorgente luminosa: la sfera è appoggiata su una base con foro circolare che ne permette la rotazione in tutte le direzioni. La lampada ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] dei raggi.
3. Il nimbo nell'ambiente greco-romano e orientale. - In origine per i Greci il n. era stato una nube luminosa che circondava come un alone l'intero corpo. Così ancora, per Virgilio, Minerva appare a Enea nimbo effulgens. I Greci sono più ...
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Scultore e architetto veronese (m. dopo il 1499), attivo a Venezia dal 1466 al 1498, quando, accusato di peculato, se ne allontanò. Nel 1465 è documentato alla certosa di Pavia ma si è ipotizzata una precedente [...] e di Eva per l'Arco Foscari e costruì la Scala dei Giganti. Su un impianto di matrice nordica R. sviluppò una scultura in cui il morbido passaggio dei piani rivela l'attenzione per la ricerca cromatico-luminosa della pittura veneziana contemporanea. ...
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SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] completa realizzazione dello s. nella Battaglia di Alessandro, dove si ha per la prima volta la prova che la fonte luminosa è stata pensata all' esterno del quadro, nell'unica maniera che consenta di valorizzarne il riflesso verso lo spettatore.
Bibl ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] e governare le morsure; e se è vero che, con tutto ciò, non riuscì mai a dare alle sue stampe la trasparenza luminosa e la grazia del Berardi e del Bartolozzi, è anche vero che senza il suo intervento alcune delle lastre meglio riuscite di Pietro ...
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