DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] acquerelli che prendono a soggetto scorci di campagna piemontese, egli unisce ad una collaudata capacità di rappresentazione spaziale e resa luminosa, l'interesse per una realtà paesistica che più nulla ha a che fare con i luoghi cari alla fantasia ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] che egli non disponesse di adeguate risorse finanziarie.
La nunziatura del G. seguiva quella ultradecennale e particolarmente luminosa di G. Bentivoglio - che avrebbe continuato a seguire con autorevolezza gli affari in Fiandra, specialmente dopo la ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] irredentisti, sostituì il suo cognome con quello di d'Arturo (dal nome del padre, ma anche della stella più luminosa della costellazione del Boote). Alla fine del conflitto acquisì la cittadinanza italiana e ottenne dal Commissariato civile per la ...
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GOLINELLI, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 26 ott. 1818 da Pietro e da Margherita Biancoli. Rivelate precocemente spiccate attitudini musicali, ancora fanciullo fu avviato privatamente [...] il mondo musicale italiano nella seconda metà del secolo. Grande virtuoso e didatta, formò numerosi allievi destinati a luminosa carriera, tra cui vanno citati Adolfo Crescentini, Gustavo Tofano e, soprattutto, Eugenio Pirani. Stimato sin dagli inizi ...
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Van Gogh, Vincent
Stella Bottai
Energia e colore
Vincent Van Gogh è un pittore oggi molto noto, ma la sua vita fu infelice e travagliata. Partito, a metà dell’Ottocento, dalla brumosa Olanda contadina, [...] non tornerà più in patria.
Verso il Sole del Sud
Trasferitosi a Parigi nel 1886, Vincent incontra l’arte luminosa degli impressionisti (impressionismo) e dei loro successori. Lontano dalla famiglia e dalla rigida Olanda, frequenta Gauguin e altri ...
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BOCCHI, Faustino
Camillo Boselli
Figlio di Giacomo e di Giulia Faioni, nacque in Brescia il 17 giugno 1659. Non sappiamo se il B. si sia mai mosso da Brescia; il Carboni e l'autore del manoscritto K. [...] tra la parte paesaggistica, chiara e vibrante, e quella delle figure, piuttosto bassa di tono, anche se calda e luminosa.
In questo contesto si connette esattamente il S. Marco del 1726. Infatti documenti recentemente scoperti hanno permesso di ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] alcuna misura diminuita da tale derivazione. Secondo l'immagine a cui spesso ricorre P., il principio divino è come la realtà luminosa, da cui la luce si diffonde incessante senza che per ciò a quella realtà venga meno neppure la minima parte della ...
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Mayne, Thom
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Waterbury (CT) il 19 gennaio 1944. Dopo la laurea in architettura presso la University of Southern California (1968), ha conseguito il master [...] District 7, nel centro di Los Angeles (2004), alla quale l'artista K. Sonnier ha collaborato con una installazione luminosa che guida i visitatori dalla strada all'interno della grande hall dell'edificio; fino all'imponente Federal Building a San ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] primo, che è la lingua. La storia della civiltà italiana senza l'A. sarebbe priva di uno dei suoi simboli più luminosi e significativi, di una delle forze più nobilmente operanti nello spirito della nazione. Ma all'Italia e al mondo egli diede ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] decorate e traforate (in rapporto, per esempio, con L'apparizione a Gregorio IX). Ma è soprattutto la levigatura luminosa delle pieghe colonnari, prossima a un sintetismo proprio solo della scultura classica, a dar ragione di un'intensa esperienza ...
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