Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] sue composizioni, ieratiche e fitte che mantengono il fondo d'oro lavorato, ricercò un'unità spaziale e luminosa, una costruzione monumentale, un'acuta caratterizzazione fisiognomica, che lo rivelano partecipe delle novità fiamminghe e provenzali. A ...
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Pseudonimo del pittore Pierre Jacob (Clohars-Carnoët, Finistère, 1905 - Saint-Pierre de Bailleul, dip. del Nord, 1985). Autodidatta, soggiornò ripetutamente a Parigi dove entrò in contatto con il gruppo [...] circa) per giungere a un linguaggio personale, d'intenso lirismo, in cui segni appena percettibili emergono da una materia fluida, luminosa e chiara. Autore del monumentale mosaico per la fondazione Maeght di Saint-Paul de Vence (1964), si è dedicato ...
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Regista e scrittore di teatro (Frosinone 1890 - Roma 1960), fu il più celebre dei fratelli Bragaglia. Rispetto a Carlo Ludovico e ad Arturo fu attivo più nel teatro che nel cinema. Direttore e collaboratore [...] degli Indipendenti, dove fece rappresentare di preferenza lavori d'avanguardia, con una scenografia sintetica e un'originale interpretazione luminosa tendente a un suggestivo clima scenico. Nel 1935 fu chiamato a dirigere il Teatro delle Arti. Tra i ...
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Fisico matematico e astronomo arabo (Bassora 965 circa - Il Cairo 1039). È lo Alhazen o Avenatan degli scrittori italiani del Medioevo e del Rinascimento, che dei suoi numerosi scritti di matematica, astronomia, [...] 1572. In questo è esposto un celebre problema, noto come problema di Alhazen: dato uno specchio sferico e una sorgente luminosa puntiforme, trovare il punto dello specchio in cui si riflette il raggio che perviene all'occhio di un osservatore. Tale ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] e studi su cartone e tela: sono composizioni geometriche di triangoli, quadrati, trapezi, combinazioni di linee e strisce luminose, diagrammi fantastici che registrano le vibrazioni del colore e della luce.
In stretto rapporto con questi studi sono ...
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CAMPANARI, Leandro
Raoul Meloncelli
Nacque a Rovigo il 20 ottobre del 1857 da Antonio e da Luigia Bazan. Ancora fanciullo fu inviato dalla famiglia a Padova per compiervi gli studi di violino; successivamente, [...] di F. Faccio e A. Bazzini, nel 1877 si diplomò in violino con V. Corbellini. Intraprese quindi una intensa e luminosa carriera concertistica e dopo varie tournées in Europa, durante le quali riscosse grandi consensi di critica e di pubblico, nel 1881 ...
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Fisico (Zonnemaire, Zelanda, 1865 - Amsterdam 1943), prof. di fisica nell'univ. di Leida (1894), poi di Amsterdam (1900), e (fino al 1935) direttore del laboratorio Physica per lui appositamente allestito. [...] in movimento e sugli isotopi. Prende il suo nome l'effetto Z., fenomeno che si manifesta quando una sorgente luminosa viene immersa in un campo magnetico, consistente nella scissione di una riga spettrale in componenti di frequenza assai prossima a ...
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Elettrotecnico (Aschaffenburg 1845 - Biesdorf, Berlino, 1904). Lavorò dapprima come tecnico negli stabilimenti Siemens-Halske; studiò tra l'altro il collegamento telegrafico tra l'Europa e l'India. Quando [...] di H. l'indotto a tamburo di uso quasi generale nelle macchine elettriche a corrente continua). Si occupò anche di fotometria; a lui sono dovuti la lampada differenziale H. e la candela H., rispettivamente campione e unità di intensità luminosa. ...
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Pittore (n. tra il 1360 e il 1370 - m. Mosca 1430). Monaco del monastero della Trinità fondato da Sergio di Radonež presso Mosca, fu forse allievo di Prochor da Gorodec, col quale collaborò, accanto a [...] personalità che si distacca da Teofane per un più misurato equilibrio compositivo, per una più chiara e luminosa gamma cromatica. Queste caratteristiche, insieme al rigore architettonico delle forme, si ritrovano nella cattedrale della Dormizione di ...
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Ashkin, Arthur. – Fisico statunitense (n. New York 1922). Ricercatore dagli anni Sessanta presso i Bell Laboratories di Holmdel (New Yersey), dove ha inizialmente condotto ricerche studi nel campo delle [...] nella storia del prestigioso riconoscimento – per la fisica “per essere riuscito a sfruttare la pressione esercitata dalla radiazione luminosa per muovere oggetti fisici"; A. ha ricevuto la metà del premio, l’altra metà essendo stata vinta per ...
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