CARCÒ, Paolo
Mario Cherubino
Nacque a Catania il 15 agosto 1900 da Salvatore e da Giuseppa Rosolia. Si laureò in medicina e chirurgia a Napoli, all'età di ventitré anni. Tornato nella sua città natale, [...] l'incarico dell'insegnamento di clinica otorinolaringoiatrica presso la facoltà di medicina di Messina, prima tappa di una luminosa carriera. Nel 1942 vinse il concorso per la cattedra della stessa disciplina dell'università di Parma, ove diresse ...
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DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] in quel mese e in quell'anno e nella quale tratta di alcuni beni lasciati dal predecessore di D., Costanzo, alla nipote Luminosa, "ancilla Dei", il papa ricorda che di questo problema aveva già discusso con lui "tempore quo ad nos fuit". In quella ...
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GUERRINI, Adriana
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 22 sett. 1907 da Santi e da Angiola Vannini. Iniziò giovanissima lo studio del canto, dapprima nel conservatorio di musica L. Cherubini di Firenze [...] , fu una splendida Leonora ne La forza del destino di G. Verdi al teatro Massimo di Palermo, dando inizio a una luminosa carriera nei maggiori teatri italiani e stranieri. Ancora in quell'anno, al teatro Bellini di Catania, apparve in Otello di Verdi ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] e governare le morsure; e se è vero che, con tutto ciò, non riuscì mai a dare alle sue stampe la trasparenza luminosa e la grazia del Berardi e del Bartolozzi, è anche vero che senza il suo intervento alcune delle lastre meglio riuscite di Pietro ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] cimentandosi ecletticamente in ruoli di ogni sorta, sempre venati da un sottile quanto amaro umorismo. La sua lunga e luminosa carriera venne nobilitata dall'incontro con alcuni dei più grandi registi dell'epoca (tra cui Tod Browning, Michael Curtiz ...
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BARETTI, Eraldo
Mario Quattrucci
Nacque a Mondovì il 18 apr. 1846; compiuti gli studi classici, si trasferì a Bologna e quindi all'unìversità di Torino, laureandosi in giurisprudenza (1870). Di questo [...] B. scriveva per il Toselli altre commedie, sempre in dialetto, tutte lontane da ogni sforzo d'invenzione: 'N'idea luminosa (1877), 'N anonssi an quarta pagina (1878), Intrigh, superbia e anbission (1878). Trasferitosi in seguito a Roma (1880), egli ...
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Pseudonimo del pittore, fotografo e regista statunitense Emmanuel Radinski (Filadelfia 1890 - Parigi 1976). Tra i protagonisti del dadaismo a New York, si trasferì a Parigi nel 1921, dove si unì agli artisti [...] ritratti, i Rayographs, fotografie ottenute con la semplice interposizione dell'oggetto tra la carta sensibile e la fonte luminosa, le solarizzazioni) e all'esperienza filmica (che inizia con il brevissimo Le rétour à la raison, 1923, cui ...
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Pittore (Genova 1667 - ivi 1749). Fu dapprima ritrattista (ma non rimane nessun suo ritratto sicuro); si volse poi alla pittura di genere, prediligendo scene di monasteri e conventi di frati, aspetti della [...] o di occultismo, di soldati e di zingari, paesaggi e marine sinistre e tempestose - la materia plastica e luminosa gioca in arrischiate, instabili armonie, dando al soggetto di genere un tono drammatico e fantastico potentemente evocativo. Se si ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] Milano, dove frequentai l'Accademia di Brera. Allora di là dai bastioni della città si cercavano i motivi per far pittura luminosa, un po' come il grande Segantini, del quale ogni tanto arrivava alla Galleria Grubicy un'opera nuova che noi si correva ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] seguenti. Il severo disegno michelozziano, riecheggiato anche nel Tabernacolo di S. Egidio (1450), e la ricerca luminosa donatelliana sono rivissute in virtù di una particolare compenetrazione tra scultura e architettura. Tali caratteri persistono ...
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