fotometrico
fotomètrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di fotometria o fotometro] [MTR] [OTT] Grandezze f.: grandezze ottiche definite sulla base delle sensazioni visive prodotte, quale, per es., il flusso luminoso, [...] v. stella: V 619 e. ◆ [MTR] [OTT] Solido f.: il solido descritto dal vettore che rappresenta l'intensità luminosa di una sorgente, considerata puntiforme, nelle varie direzioni. ◆ [MTR] [OTT] Superficie f.: la superficie tridimensionale che limita il ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] ottica: I 646 d. ◆ [OTT] C. di un corpo: il c. della luce emessa se si tratta di un corpo luminoso, cioè di una sorgente luminosa, e il c. della luce diffusa se si tratta di un corpo illuminato e non completamente assorbente: v. colorimetria ottica ...
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spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] costituito (v. fig.) da una sottile fenditura regolabile, larga qualche μm, che delimita l'apertura del fascio di raggi luminosi emessi dalla sorgente in esame, da una lente collettrice che rende paralleli i raggi provenienti dalla fenditura, da un ...
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pletismografia
pletismografìa [Comp. del gr. plethysmós "accrescimento" e -grafia] [FME] Registrazione delle variazioni di volume di un organo o di una parte del corpo, che sono per lo più in rapporto [...] fotoelettrica o fotopletismografia: tipo di p. in cui l'arto o l'organo in esame è rischiarato per transilluminazione e le sue variazioni di volume provocano corrispondenti variazioni dell'intensità luminosa che sono rivelate mediante un fotosensore. ...
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. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] massimo ritardo che si può introdurre fra i due fasci, senza che spariscano gli effetti d'interferenza (cioè le frange luminose).
La diminuzione di visibilità è legata alla lunghezza finita dei treni d'onda emessi dagli atomi della sorgente. Se gli ...
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diretto
dirètto [agg. Der. del part. pass. directus del lat. dirigere "costringere in una determinata direzione", comp. di dis- peggiorativo e regere "reggere"] [LSF] In contrapp. a indiretto, di ente [...] è proporzionale, il rapporto fra incrementi corrispondenti restando costante. ◆ [OTT] Raggio d.: quello che proviene direttamente da una sorgente luminosa, contrapp. a raggio riflesso e simili. ◆ [ALG] Senso, o verso, d.: per un uso derivato dal-l ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] la corrente dà luogo (sotto forma di e. termica nell’effetto Joule, di e. meccanica nelle azioni elettrodinamiche, di e. luminosa nei fenomeni di elettroluminescenza, e così via). L’e. elettrica deriva da processi di trasformazione di altri tipi di e ...
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Astronomia
Apparente tremolio e variazione rapida o irregolare dello splendore e del colore della luce emessa dalle stelle. La s. delle stelle è dovuta allo stato di continua turbolenza dell’atmosfera [...] a continui mutamenti il colore, la posizione apparente e lo splendore delle stelle. Per i pianeti, che sono sorgenti luminose di diametro apprezzabile, gli effetti della s. per fasci di luce provenienti da punti diversi del loro disco apparente si ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...] soda o sodio puro in un qualche stato all'interno o intorno al Sole. Se si potesse dimostrare la coincidenza delle righe luminose di altre fiamme con le righe scure dello spettro solare con la stessa accuratezza di Miller la connessione sarebbe a mio ...
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risoluzione
Mauro Cappelli
Separazione minima tra due punti molto prossimi tra loro per la quale essi possano essere presi come risultati di misure individuali e distinte. Tale separazione può riferirsi [...] del fatto che l’oggetto non è visto come un punto ma come una distribuzione spaziale di intensità luminosa, con un disco centrale più luminoso e una serie di anelli concentrici sfumati. Il limite risolutivo di un telescopio dipende dal rapporto fra ...
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