DEUSDEDIT
Gabriella Braga
Diacono della Chiesa ambrosiana, alla morte del vescovo Costanzo, nell'autunno del 600, venne eletto vescovo di Milano dal clero di quella città esule a Genova a causa della [...] in quel mese e in quell'anno e nella quale tratta di alcuni beni lasciati dal predecessore di D., Costanzo, alla nipote Luminosa, "ancilla Dei", il papa ricorda che di questo problema aveva già discusso con lui "tempore quo ad nos fuit". In quella ...
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GESUALDO, Ascanio
Simona Feci
Nacque a Napoli nella seconda metà del XVI secolo da Michele e da Maria Caracciolo. Accolto tra i referendari apostolici delle Segnature di grazia e di giustizia nel 1609, [...] che egli non disponesse di adeguate risorse finanziarie.
La nunziatura del G. seguiva quella ultradecennale e particolarmente luminosa di G. Bentivoglio - che avrebbe continuato a seguire con autorevolezza gli affari in Fiandra, specialmente dopo la ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] della sua "apologetica" napoleonica: l'imperatore è "ministro d'un Dio di giustizia e di misericordia", la sua "luminosa campagna" militare, "tutta opera del Signore", ha prostrato le aquile austriache, preservando l'Italia dal ritorno "agli orrori ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] numerosi "segni" consacravano la santità di Domenico. Una notte, mentre era intento alla preghiera, vide una immensa colonna luminosa simile all'arcobaleno scendere dal cielo alla terra proprio nel luogo scelto a dimora; e ancora, mentre era assorto ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] l'opera dell'Angelico (Vita e opere di fra' Giovanni Angelico, Firenze 1984), nella quale vedeva la più luminosa testimonianza di fede, la realizzazione più perfetta di arte religiosa, che riprende e glorifica la tradizione domenicana in vigorosa ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] di finestre su tutti i lati e coronato da una cupola ogivale con slanciata lanterna. La soluzione, estremamente aerea e luminosa, fu in seguito tradita con l’accecamento di quattro finestre del tamburo e della lanterna della volta, in origine non ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] e Lucca, e che Siena, e per fame e per guerra, e, finite le sue tribulazioni, Siena sarà la pace d'Italia e molto luminosa dal suo bel parlare" (cfr. Tognetti, pp. 43 s.). Di questo stesso periodo, dopo il ritorno a Siena in seguito all'espulsione ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] della meritata fine di un eroe negativo, punito da Dio per la sua vita dissoluta e per il tradimento della luminosa figura storica del primo imperatore sassone.
Fonti e Bibl.: Regino Prumiensis, Chronicon cum continuatione Treverensi, a cura di F ...
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