spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] la luce emergente da un dispersore (un prisma o un reticolo) sul quale incida un fascetto di luce bianca: s. luminoso prismatico, ecc. (b) Dal signif. precedente sono derivati, per analogia, quelli, assai simili, in uso in altre discipline (per es ...
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fisica In spettroscopia, ciascuno dei segmenti luminosi (r. brillanti) o oscuri (r. nere), costituenti l’immagine della fenditura dello spettroscopio, che si osservano negli spettri (appunto detti spettri [...] di r.) di una radiazione luminosa o, più in generale, elettromagnetica. tecnica Strumento per tracciare linee rette, facendo scorrere un organo scrivente lungo il suo bordo: è formato da una sottile striscia di legno, di metallo o di materiale ...
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Informatica
Processo che permette di ottenere un documento digitale partendo da un documento cartaceo, mediante l’uso di un apposito dispositivo detto scanner. Lo scanner è essenzialmente costituito (v. [...] fig.) da una sorgente luminosa a che illumina le varie parti dell’immagine b da analizzare; la luce, riflessa più o meno intensamente dalla zona illuminata dell’immagine, raggiunge, attraverso il sistema di specchi c, una lente d che la focalizza su ...
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fotoelettrico
fotoelèttrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di foto- e elettrico] [LSF] (a) Riguardante la fotoelettricità o derivante da essa: cella f., emissione f., ecc. (v. oltre). (b) Con diverso signif., [...] di sorgente luminosa realizzata con dispositivi elettrici: proiettore f., in cui la sorgente è una lampada elettrica o, per grandi intensità, un arco elettrico (anche, assolut., fotolettrica s.f.). ◆ [EMG] [OTT] Assorbimento f.: l'assorbimento di ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] genere (per es., c. fotografico: v. oltre) e a rappresentazioni grafiche in genere (per es., c. di stampa: la differenza di luminanza tra le zone bianche e le zone inchiostrate dai caratteri di stampa), finendo con l'essere usato anche per indicare l ...
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coda
códa [Der. del lat. cauda] [LSF] Parte terminale assottigliata di dispositivi e strutture varie, anche con signif. figurato: per es., la parte allungata decrescente del diagramma di una grandezza. [...] ◆ [ASF] C. di una cometa: la parte allungata luminosa di una cometa. ◆ [GFS] C. geomagnetica, o magnetica: la parte della magnetosfera terrestre che s'allunga nella direzione opposta a quella del Sole: v. magnetosfera: III 576 d. ◆ [ACS] C. sonora: ...
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ricezione
ricezióne [Der. del lat. receptio -onis "atto ed effetto del ricevere", dal part. pass. receptus di recipere "ricevere" (→ ricevitore)] [LSF] Generic., il ricevere, naturalmente oppure mediante [...] un apposito ricevitore, energia trasmessa da una sorgente (sonora, elettromagnetica, in partic. luminosa, radio, ecc.). ◆ [ELT] Il ricevere segnali contenenti un'informazione, spesso consistente nel ricevere la radiazione che convoglia l'informazione ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] in una direzione individuata dal corrispondente angolo solido elementare con il vertice nella sorgente, come il rapporto tra il flusso luminoso in tale angolo solido e l'ampiezza di questo; sua unità di misura SI è la candela: v. misurazioni ottiche ...
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effetto
effètto [Der. del part. pass. effectus del lat. efficere "portare a compimento", comp. di ex in funzione rafforzativa e facere "fare"] [LSF] Denomin. di fenomeno dovuto a una causa ben determinata [...] e manifestantesi con aspetti ben definiti e inequivocabili; per es., l'emissione luminosa da parte di un gas non può, a rigore, chiamarsi e., perché l'eccitazione del gas è provocabile in vari modi e l'emissione stessa può avere aspetti diversi: in ...
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scanner
scanner 〈skènë〉 [s.ingl., usato in it. come s.m. Der. di scanning (←)] [LSF] Con il signif. generico di analizzatore "che effettua un'analisi" e qualche signif. specifico. ◆ [ELT] [INF] Dispositivo [...] dell'immagine da analizzare, e da uno o più sensori (solitamente celle fotoelettriche miniaturizzate) che raccolgono il segnale luminoso, riflesso più o meno intensamente dalle diverse aree del-l'immagine, e lo trasformano in un segnale elettrico ...
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