La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] lungo è il periodo tra i massimi successivi di luminosità, maggiore è la luminosità. In tal modo, una volta calibrata questa previsione di de Sitter sull'esistenza di una relazione apparente tra velocità e distanza era servita a instradare la ...
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ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] secolo prima che Ottone I diventasse imperatore avvenne un fatto apparentemente di limitata rilevanza e che invece ebbe, nei suoi che collabora a creare un'atmosfera di rarefatta luminosità pura, senza gli accidenti dei contrasti chiaroscurali. È ...
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colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] cocco, alla biacca, all'indaco, allo smeraldo, superati in luminosità e vivacità di tinte dall'erba e dai fiori della valletta di D., impaurito per le minacce dei diavoli e per l'apparente insuccesso del maestro (Quel color che viltà di fuor mi pinse ...
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lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] ; in Cv III VIII 11 una corruscazione de la dilettazione de l'anima, cioè uno lume apparente di fuori secondo sta dentro, la luminosità, che ha il suo precedente nella metafora della corruscazione, significa appunto il manifestarsi del moto interiore ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] giorno lo distrugge. Vampyr, invece, è immerso in una strana luminosità. L'azione si svolge in un incerto crepuscolo, tanto da e la profonda coerenza, di certe scelte stilistiche apparentemente datate: Gertrud vive della propria interiorità, e ...
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vivo
Alessandro Niccoli
Le presenze fuori della Commedia sono appena otto (nessuna nel Detto), mentre nel poema compare 76 volte, sia in senso proprio sia in una vasta gamma di usi estensivi. Ha prevalentemente [...] aggettivo è disponibile per indicare sia una luminosità particolarmente intensa, come si richiederebbe se il sostegno Cv II III 15 e Pd XXIII 113-114.
Nonostante l'apparente analogia con la tematica ora illustrata, si richiama a tutt'altro motivo ...
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fuoco (foco)
Domenico Consoli
‛ Foco ' costantemente in poesia, salvo che in If XXX 110 dove si legge ‛ fuoco '; quest'ultima forma nel Fiore. Ciò per il singolare; al plurale troviamo senza eccezione [...] o impedito da alcuna violenza. Vero è che talora, in apparente contraddizione con tale legge, veder si può cadere / foco 24 parve foco dietro ad alabastro, dove l'accento semantico è sulla luminosità del f.; If VIII 9 Questo che dice? e che risponde ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] e nature morte, con scene caratterizzate da una calda luminosità e da una levigata compattezza delle forme, come si nota e la morbidezza del segno corroborato dal colore. Dietro l’apparente laicità e l’aura mitica che attraversa la scena, cinque ...
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Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] che è tipico delle persone sempre scontrose, impacciate, costantemente a disagio, generato non da timidezza, ma piuttosto dall'apparente volontà di manifestare a ogni costo gli aspetti più inadeguati e inadatti al rapporto con gli altri; 5) l ...
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arco
arco [(pl. archi) Der. del lat. arcus -us] [LSF] Denomin. di vari dispositivi, apparenze ottiche e luminose, ecc., la cui forma richiama quella dell'omonima struttura architettonica. ◆ [GFS] A. [...] un astro rispettiv. sopra e sotto l'orizzonte di un luogo nel suo moto apparente sulla volta celeste dovuto alla rotazione terrestre. ◆ [ASF] A. diurno: v il fenomeno anzidetto viene prodotto. L'abbagliante luminosità che si sviluppa, un a. luminoso ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...