Il Cosmo: ammassi, galassie, sistemi
Paolo de Bernardis
La Via Lattea
L’Universo viene studiato per mezzo della luce (e più in generale delle onde elettromagnetiche) prodotta o diffusa dagli astri. [...] Cefeidi di tipo I e di tipo II in base al contenuto di elementi più pesanti dell’elio. La relazione periodo-luminosità è comunque piuttosto accurata per cui, se si scoprono delle stelle Cefeidi in una galassia, dalla misura del loro periodo di ...
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Leavitt Henriette
Leavitt 〈lèvit〉 Henriette [STF] (Lancaster, Massachusetts, 1868 - Cambridge, Massachusetts, 1921) Astronomo dell'Osservatorio del Monte Wilson. ◆ [ASF] Legge di L.: lega la magnitudine [...] assoluta M delle stelle variabili Cefeidi con il periodo P (in giorni) della variazione della loro luminosità: M=-0.4-3.5 log₁P; poiché M è legata alla magnitudine apparente m (quella delle osservazioni) e alla distanza r dell'astro, tale legge ...
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Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell’ambito delle ricerche postimpressioniste e il movimento artistico, più esattamente denominato neoimpressionismo (➔), che si fece assertore di tale [...] fondamento della visione; rifacendosi agli studi scientifici sulla luce e sul colore, tentò di ottenere la massima luminosità accostando i colori puri sulla tela, secondo la legge dei complementari, a piccole pennellate regolari spesso puntiformi ...
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folgorare
Bruno Basile
Il verbo compare tre volte nel Paradiso, in vari significati.
In III 128 quella folgorò nel mïo sguardo / sì che da prima il viso non sofferse, l'uso intransitivo del verbo (equivalente [...] a un " irraggiare ") allude alla radiosa luminosità di Beatrice.
Diverso il caso di Pd VI 70 scese [l'aquila imperiale] folgorando a Iuba, ove, con metafora, si allude alla celere rapidità di azione delle armi cesariane (" folgorando; cioè andando ...
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(o Argo) Grande costellazione del cielo australe, a SE del Cane maggiore, rappresentante la nave Argo (➔ Argonauti). Per la sua grande estensione è stata suddivisa nelle costellazioni Carena, Poppa, Vela. [...] La stella più brillante, Canopo (α Carinae), è, dopo Sirio, la seconda del cielo per luminosità apparente. ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] non potevano spiegarsi in termini di eclissi. Per esempio, η Aquilae ha un periodo regolare di sette giorni, ma la sua luminosità impiega molto più tempo a diminuire che ad aumentare (η Aquilae e δ Cephei sono in effetti stelle variabili regolari). L ...
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infolgorare
Bruno Basile
Solo in Vn XIV 6 questi spiritelli... diceano: " Se questi [Amore] non ci infolgorasse così fuori del nostro luogo, noi potremmo stare a vedere la maraviglia di questa donna... [...] ".
Il verbo, parasintetico, vale propriamente " abbacinare ", " sfolgorare ", " annichilire per troppa luminosità ", con riferimento però, nella semantica dantesca, alla potenza di Amore che ‛ scaccia ' gli spiritelli dalla loro sede naturale, ...
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rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico [...] viene superato nell’aspetto decorativo, caratterizzato da leggerezza compositiva e luminosità cromatica. Il r. ebbe le prime esplicite testimonianze in Francia, alla fine del 17° sec., in particolare negli interni: a Marly, i collaboratori di J.-H. ...
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In informatica, capacità di un programma di elaborazione di dati di migliorare le proprie funzionalità sfruttando le informazioni che gli vengono offerte dagli stessi dati di ingresso, come avviene, per [...] es., in alcuni programmi per la lettura ottica che man mano, adattandosi alla luminosità e al contrasto del documento esaminato, commettono un numero sempre minore di errori di decifrazione.
L’evoluzione delle tecniche di intelligenza artificiale ha ...
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In astronomia, oggetto extragalattico di aspetto stellare, estremamente lontano e luminoso. Il nome q. fu inizialmente attribuito a sorgenti radio intense che avevano nel visibile un aspetto stellare. [...] gli strati di materia più esterni. Al crescere della massa del corpo, cresce anche il limite di Eddington: pertanto, supponendo che la luminosità di un q. sia vicina a tale limite, se ne può dedurre la massa. Si trovano valori dell’ordine di 109 M ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...