AMIGONI, Ottavio
Renata Cipriani
Nacque a Brescia nel 1605. Fu allievo del pittore A. Gandino, ma, invece di seguire la moda palmesca si rifece al Veronese, riducendo le composizioni affollate a rigide [...] simmetrie, la luminosità del colore a effetti di secca mancanza di spessore, accentuata entro il contorno fortemente marcato. Lavorò a Brescia e nei dintorni: nel 1633 firmava e datava la pala con la Madonna col Bambino e santi della parrocchiale di ...
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LACCHINI, Giovanni Battista
Giuseppe Monaco
Nacque a Faenza il 20 maggio 1884 da Vincenzo e da Virginia Balestracci.
Nel 1906 divenne contabile presso la cassa del Tribunale misto del Cairo; due anni [...] con cui osservava il cielo - portava sempre con sé uno strumento d'osservazione - gli permetteva di stimare immediatamente la luminosità di una stella e le eventuali variazioni; fu infatti l'unico a rilevare le variazioni luminose di T Orionis e di ...
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MICHELETTI, Mario
Francesco Franco
– Nacque a Balzola Monferrato (Alessandria), il 10 marzo 1892, da Antonio, segretario comunale, e da Silvia Giardino. Dopo gli studi classici presso l’istituto salesiano [...] d’arte).
In questi anni divenne evidente l’evoluzione da una forte influenza del verismo a un’intensificazione della luminosità e varietà cromatica dei paesaggi, plasmati sulla pittura impressio-
nista (Mostra d’arte), da P.-A. Renoir in particolare ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] ricordato principalmente come scenografo: ai fondali piatti e alle quinte tradizionali preferiva gli spezzati che davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953), nel 1848 avrebbe collaborato per le scene del Don Procopio, di ...
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TEMPEL, Ernst Wilhelm Leberecht.
Simone Bianchi
– Nacque a Niederscunnersdorf, nel regno di Sassonia, il 4 dicembre 1821, da Christian Gottlieb e da Johanne Christiane Sonntag.
Figlio di agricoltori, [...] . 365 s.) intervenne nel dibattito sulla supposta variabilità di alcune conformazioni lunari, riportando l’osservazione di una luminosità rossastra temporanea sul fondo del cratere Aristarco (sede di numerosi eventi ottici di breve durata di origine ...
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NARDO di Cione
Daniela Parenti
NARDO di Cione. – Nacque a Firenze intorno al 1320. Ebbe tre fratelli, anch’essi impegnati nelle arti: Andrea detto l’Orcagna, Matteo e Jacopo.
Il nome di Nardo compare [...] esperienze scaturì un linguaggio caratterizzato da figure monumentali, ma ingentilite dalla tenerezza del modellato e da una luminosità diffusa che attestano la partecipazione di Nardo a quella corrente pittorica definita «dolcissima e unita», di cui ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] Sono in particolare da ricordare i lavori del B. sulla fotografia allocromatica, sull'isocromatismo e quelli sulla luminosità dei colori pigmentari in relazione a quella dei colori spettrali per l'applicazione della cromofotografia alla spettroscopia ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] di tesi che riguardava la dinamica stellare. Il G. venne indirizzato da Oort e Lindblad allo studio della funzione di luminosità delle stelle fredde (G e K) che costituiscono una frazione molto grande delle stelle della galassia: la conoscenza della ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] le figure sono sospese sull’osservatore, la cui attenzione è catturata anche dall’abilità dell’artista di rendere la luminosità delle materie degli oggetti, posti in bilico sulla soglia della rappresentazione (ibid., pp. 31, 34).
Dal 1788 al 1790 ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] nel catalogo Pinelli, attribuzione che venne accettata dal Voss.
L'ampiezza ariosa dei panorami ed il senso della luminosità diffusa vi ricordano il Canaletto, ma con una leggera nota neoclassica. Gli episodi non hanno significato preciso. Sono ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...