GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] -chiaro, azzurro e rosa pallido. G., però, fu soprattutto abile negli sfondi paesaggistici trattati con una buona luminosità, popolati di figurine carpaccesche, punteggiati da semplici alberelli, sullo sfondo di cieli grigi solcati da nuvole vaporose ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] il 7 apr. 1703. Un anno più tardi, in aprile, l'opera era conclusa, saldata, e presentata ai Napoletani. Nell'abbagliante luminosità della volta, il G. riprese la struttura già sperimentata in Spagna del racconto continuo, svolto al di là di un finto ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] nasce dalla fusione tra quello petrarchesco e quello biblico, magari attraverso un'articolazione di tipo dantesco, sia nelle descrizioni delle luminosità dei mondi celesti, sia in quelle di cupi stati di peccato.
Il corpus delle rime della C. si può ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] la Gloria di Spagna, con firma e data 1764, e alle pareti due sovrapporte in monocromo (p. 21).
Pur venendo meno «la luminosità con la quale il pittore riusciva a dare validità poetica ai suoi spazi aperti» (Pallucchini, 1994, p. 470), la prima opera ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] con la brulicante vivacità e la varietà fisionomica della folta schiera degli astanti; aspetti che, insieme con la luminosità e con la brillantezza dei timbri cromatici, richiamano da vicino il polittico della Pinacoteca Vaticana. Quest'ultimo, in ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] sospensione acquistando ora, la sua pittura, una colorata, sonora quasi squillante pienezza di canto. Questo effetto di luminosità nettamente definita ed intensa caratterizza inconfondibilmente un gruppo di opere del quale fanno parte la Testa di ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...