AMATO, Francesco
Alfredo Petrucci
Incisore all'acquaforte, attivo intorno al 1650, secondo Arthur M. Hind. Questi, al pari di altri studiosi, lo pone nell'orbita di G. B. Castiglione e B. Biscaino; [...] il capolavoro dell'A., egli rivela la sua originalità, non solo stilistica, col dare un costrutto ed una effettiva luminosità al suo tratteggio vimineo, ma anche inventiva, presentando il santo non già come al solito con il Bambino sulle spalle ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] elaborandone la teoria in modo rigoroso e riconducendola al problema delle masse variabili più volte da lui studiato. Il problema della luminosità delle stelle cadenti fu da lui risolto in un modo del tutto personale ed originale: egli suppose che la ...
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MORIGGIA, Giovanni
Francesco Franco
MORIGGIA, Giovanni. – Nacque a Caravaggio il 29 febbraio 1796, da Giacomo e da Margherita Cattaneo.
Frequentò il ginnasio a Bergamo e successivamente fu allievo di [...] l’effetto di trasparenza del tulle bianco che, in forte contrasto con il vestito, i capelli e lo sfondo, aumenta la luminosità del volto della donna.
Anche a Cremona, dove soggiornò a partire dalla seconda metà degli anni Venti e fino al 1834 ...
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GUALDI, Antonio
Maddalena Parise
Nacque a Guastalla il 30 ag. 1796 da Vincenzo e da Margherita Conti. Nel 1816 interruppe gli studi, cui era stato avviato dalla famiglia, e passò all'Accademia di belle [...] dov'è collocata tuttora) una pala raffigurante La vocazione degli apostoli Andrea e Pietro, la quale per la sua luminosità testimonia di una convinta partecipazione dell'autore ai "modi" propri dell'ambiente romano (Gualdi Tosato).
La morte del padre ...
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ANICHINI, Francesco
Maria Angela Novelli
Di origine ferrarese, ma operoso per lo più a Venezia, non si conosce l'anno della sua nascita, ed anche il nome del padre è incerto: Lorenzo (Baruffaldi) o [...] Ferrara (Campori). Sono citate inoltre una lucciola in lapislazzulo, in cui le venature dorate della pietra rendevano mirabilmente la luminosità dell'insetto (Musa Brasavola), e una corniola con una figura di "Apollo" seduto sotto un albero d'alloro ...
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CARMELICH, Giorgio
Franco Firmiani
Nacque a Trieste il 12 aprile del 1907 da Lorenzo e Beatrice Benvenuti. Da una ricognizione delle opere superstiti (realizzate nell'arco di sei anni di appassionata [...] e di esiti espressivi, i monocromati). Gli oggetti traspaiono come attraverso un velo atmosferico in una diffusa, irreale luminosità senza perdere in perspicuità. Alla messa a punto di questa ultima maniera, originale e culturalmente assai ricca ...
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HORN D'ARTURO, Guido
Fabrizio Bonoli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1879 da Arturo Horn e da Vittoria Melli, terzo di quattro figli. La famiglia, probabilmente di origine olandese, era ebrea e il cognome [...] essere chiamato presso l'Osservatorio astrofisico di Catania come primo assistente. A Catania si occupò della natura della luminosità delle comete, di astronomia di posizione, di osservazioni solari e di stelle variabili.
Nel maggio 1910 fu chiamato ...
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BOLLA, Giuseppe
Lanfranco Belloni
Nato a Cagliari il 4 dic. 1901 da Achille e da Maddalena Larco, si laureò in scienze fisiche all'università di Pisa nel 1926. In seguito iniziò una intensa attività [...] proprietà strumentali degli spettrografi, con particolare attenzione ai metodi di taratura per la compensazione della diversa luminosità per la luce polarizzata linearmente in direzione parallela o perpendicolare al piano di incidenza sul prisma ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] , riattivando le soluzioni morfologiche e compositive di evidente inflessione neomanierista, che proprio l'uso di una luminosità chiara ed avvolgente e di materie cromatiche dalle delicate tonalità azzurrognole accresce di valenze pittoriche di ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] orizzontali e nella ricerca del contrasto tra nitide macchie chiare e scure, giustapposte in modo da potenziare la luminosità del quadro.
Contemporaneo all'esperienza fiorentina fu l'inizio del rapporto dell'I. con i pittori della cosiddetta ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...