GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] , Francesco Fabbrica e Martino Cignaroli.
Probabilmente intorno al 1714 si deve collocare l'affresco, caratterizzato da una luminosità cromatica che lo avvicina alle Nozze di Cana, con l'Assunzione della Vergine, eseguito dal G. nella quattordicesima ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] quel momento. Se infatti, specialmente nella figura della Vergine, si può scorgere un'influenza di Cassana, la chiarezza e la luminosità della tavolozza parlano a favore di suggestioni esercitate dai modi di un Pellegrini o di un Ricci. Solo due anni ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] gli ambienti, le atmosfere, i tipi della società contemporanea. La ricerca coloristica si amplificava e si arricchiva di una luminosità pastosa, probabilmente influenzata dalla grafica di H. de Toulouse-Lautrec.
Tra il 1899 e il 1901 si concluse l ...
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PETITI, Filiberto
Eugenia Querci
– Nacque a Torino, ultimo di dodici fratelli, il 14 novembre 1845 da Giuseppe, corriere di Gabinetto sotto Carlo Alberto, e Giuseppina Chiorando, sua seconda moglie. [...] a punto uno stile capace di rendere le sfumature più delicate della natura, col tempo sempre più incline a una limpida luminosità. Fu inoltre presidente dell’Associazione acquarellisti nei trienni 1886-1888 e 1905-1907.
Fu nel 1881 che finalmente – a ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] di stampo novecentista nelle atmosfere silenti e sospese di paesaggi, ritratti e nature morte, con scene caratterizzate da una calda luminosità e da una levigata compattezza delle forme, come si nota nelle figure salde e vigorose di opere come L ...
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GRIMANI, Guido
Maura Picciau
Nacque a Trieste il 21 dic. 1871, quinto e ultimo figlio di Francesco e di Maria Cadorini. Il padre, originario di Parenzo in Istria, di professione contabile, amante delle [...] fece anche nei due anni seguenti. Nel corso del 1894 si recò a Napoli e Capri, traendone alcuni dipinti dalla luminosità chiara. Nello stesso anno espose al Glaspalast di Monaco una marina, inaugurando una consuetudine che si protrasse sino al 1912 ...
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MILANI, Giulio Cesare
Susanna Falabella
– Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Benedetto, dove fu battezzato il 23 sett. 1629, da Giovanni Giacomo e da Elisabetta Croci (Mazza).
Dopo aver appreso [...] più eloquente nella resa del volto di s. Giovanni, il tentato accordo tra le reminiscenze cantariniane e le vibrazioni «di aperta luminosità» di Pasinelli (ibid., p. 226).
L’operare del M. «non disgradito nelle chiese di Bologna e applaudito in molti ...
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GIMIGNANI, Alessio
Perla Cappellini
Non si conosce con esattezza il luogo di nascita di questo pittore, figlio di Pietro (Piero), che dovette avvenire nel territorio pistoiese intorno al 1567, come [...] nella resa cromatica della superficie pittorica che si traduce nell'arricchimento materico delle vesti e nella morbida luminosità degli incarnati.
Intorno al 1630, i serviti pistoiesi gli commissionarono la decorazione ad affresco di alcune lunette ...
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DEL BON, Angelo
Lidia Reghini Di Pontremoli
Nacque il 12 apr. 1898 a Milano, da Giovanni, pellicciaio, e Idalide Abbrighi, insegnante di conservatorio. Opponendosi ai desideri paterni, entrò giovanissimo [...] di colore puro e raschiature che lasciano emergere la preparazione dal fondo. Il D. ottenne opere di una chiarezza e luminosità assolute, accentuate dall'uso di tinte pastello, che dal 1933 in poi caratterizzeranno i suoi quadri: ad esempio Lo ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] del D., l'artista, fin dal suo arrivo in Brasile, aveva ripreso decisamente la pittura forse attratto dalla luminosità e dai colori del nuovo paesaggio, come ipotizzano alcuni critici brasiliani (Mazza, 1969). Come pittore, fu chiaramente un ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...