LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] prima del 1810, sfortunata evenienza che però lo preservò dal saccheggio napoleonico. La pala testimonia in modo spettacolare la luminosità e la brillantezza coloristica ormai raggiunta dal L., nonché la sua padronanza, si può dire senza eguali in ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] . La composizione di Costantino ed Elena della chiesa di Kovalevo si distingue per la straordinaria ricchezza cromatica e la luminosità dei colori, chiari e forti. Le vesti imperiali, di colore rosso, sono ornate di ricami blu coperti di perle ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] ) (1925-30: Torino, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea) la compattezza strutturale inizia a sfaldarsi in una luminosità più soffusa e indefinita, preannunciando opere quali L'Ireos (1931 circa: Torino, collezione Malvano, ripr. in N. M ...
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CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] , la separazione tra la parte padronale e di servizio, le esigenze di distribuzione dei locali e di luminosità dettano precise regole alla qualificazione architettonica dell'esterno che risulta chiara e limpida nell'organizzazione da lui data ...
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KOLIN
B. Chropovský
KOLÍN (ted. Kolin; Colonia Nova, Colonia super Albea nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia centrale a E di Praga, le cui origini vanno ricercate nell'insediamento [...] dal quadrato d'incrocio da due più grandi pilastri di sezione rettangolare. Il presbiterio, capolavoro di Peter Parler, per la luminosità cui provvedono le ampie ed eleganti finestre, è in forte contrasto con le parti buie e più antiche. Lungo m ...
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IMPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine i., che talvolta si trova usato per taluni aspetti dell'arte dell'antichità, è entrato nell'uso della critica artistica nel 1874 a seguito della mostra [...] modellato, ma è costituita da macchie poste una accanto all'altra e da punti di diversa colorazione e di diversa luminosità, che non costituiscono una forma continua, ma dal cui insieme ricaviamo la nozione di forme determinate solo in base a ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Egli distingue la l. in sé (lux) dal lumen o l. derivata da una sorgente divina e sostiene che lo splendore o la luminosità è un accidente o una qualità che proviene da un corpo luminoso (lucido). Ma vi è una differenza tra lo splendore che proviene ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] chiaro e brillante, come già è possibile scorgere nella finestra del transetto meridionale della chiesa superiore di Assisi. La luminosità dei colori si accompagna a un disegno nitido e di ampio respiro, per il quale le uniche analogie possibili con ...
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GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] ", così denominata per la predilezione per le tonalità tenui e per il rifiuto dei neri, a favore di una morbida luminosità naturale, dimostrata da parte degli artisti che si riunirono a dipingere e a discutere nello studio di Giambattista Villa, a ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] ’ambiente, ricreato secondo il gusto illuminato del proprietario Giambattista Gazzola, colpisce nelle decorazioni l’effetto della «luminosità della materia pittorica traslucida» (Marini, 1988, p. 80) che testimonierebbe dell’utilizzo della tecnica a ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...