DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] a introdurre nella scultura ricerche di colorismo plastico (da non confondersi con la policromia), raggiungendo effetti di piena luminosità cromatica già nei frontoni del Partenone (v. fidia). Anche nel d. l'arte greca mostra precocemente ricerche ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] l'occasione per assimilare modi e inflessioni di pittori come Tiziano, Veronese, Tintoretto, le cui vibràzioni cromatiche e calde luminosità tornano con insistenza in quelle opere del D. databili alla metà degli anni Settanta (le vedute, le opere in ...
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CHÂTILLON-SUR-SEINE
E. Vergnolle
Cittadina della Borgogna (dip. Côte-d'Or), C. era costituita nel Medioevo da due agglomerati, Chaumont e Bourg, che vennero riuniti nel sec. 16° all'interno di un'unica [...] luce proviene dunque essenzialmente dalle aperture del transetto e della terminazione orientale; l'architetto dell'anno Mille privilegiò la luminosità rispetto alla copertura di tutti i corpi di fabbrica, come si può notare non solamente nel coro e ...
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DOMENICHINI, Girolamo
Vincenza Maugeri
Nato a Ferrara nel 1812 da Gaetano e da Maria Guidotti, apprese dal padre i primi rudimenti del disegno, prima di passare a Firenze, alla scuola di G. Bezzuoli [...] più controllate in cui veniva dedicata maggiore attenzione alla rappresentazione delle figure dipinte. Prove di questa sua nuova luminosità e "schiarimento" si trovano nella chiesa di S. Francesco, in quella di S. Paolo e nella chiesa del ...
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torre Nome con il quale si indicano costruzioni di vario tipo, a sviluppo verticale più o meno accentuato, talora isolate, ma frequentemente facenti parte di più complessi organismi edilizi.
Architettura
Nell’architettura [...] delle immagini del Sole dovrebbe quindi essere dell’ordine di f=D/a=30/0,1=60 m. Data la grande luminosità del Sole, non è invece importante che il telescopio abbia grandissimo diametro: i risultati migliori si ottengono con un obiettivo di ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] punta di diamante) dominano i colori blu, rosso, verde, arancione, talvolta accostati secondo accoppiamenti complementari per esaltarne la luminosità. L'insieme di queste vetrate (che si conserverà del resto a lungo, specialmente in Francia) tende a ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] grandi arcate e gli arconi trasversali sono a tutto sesto; ma l'ampiezza della navata di Vézelay e la sua intensa luminosità ne fanno un monumento ben diverso dai prototipi di più piccole dimensioni che la precedettero. Come l'architetto ideatore del ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] siano stati adoperati colori più forti e più chiari, dal momento che la scarsa illuminazione avrebbe compromesso seriamente la luminosità del mosaico.Botteghe itineranti, di cui non si è in grado di valutare la dimensione, continuavano a diffondere i ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] , Francesco Fabbrica e Martino Cignaroli.
Probabilmente intorno al 1714 si deve collocare l'affresco, caratterizzato da una luminosità cromatica che lo avvicina alle Nozze di Cana, con l'Assunzione della Vergine, eseguito dal G. nella quattordicesima ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] quel momento. Se infatti, specialmente nella figura della Vergine, si può scorgere un'influenza di Cassana, la chiarezza e la luminosità della tavolozza parlano a favore di suggestioni esercitate dai modi di un Pellegrini o di un Ricci. Solo due anni ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...