Pittore (West Groton, Massachusetts, 1862 - Boston 1938). Dipinse, con accuratezza disegnativa e un'intensa, vivace luminosità, ritratti e scene d'interno borghese esercitando, anche attraverso l'attività [...] didattica, una notevole influenza. Opere in numerosi musei statunitensi ...
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Pittore (Torino 1858 - Grottaferrata 1932). Allievo di A. Gastaldi, dipinse, con sicurezza disegnativa e vibrante luminosità, paesaggi e scene di vita quotidiana d'intenso lirismo. Opere nelle Gallerie [...] d'arte moderna di Roma e di Torino ...
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sovraesposizione Nelle riprese fotografiche o cinematografiche, esposizione per un tempo di posa superiore al valore ottimo; nell’immagine l’eccessiva luminosità di alcune parti rende irriconoscibile i [...] dettagli ...
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Pittore (Mantova 1690 - ivi 1769). Formatosi allo studio delle opere di P. P. Rubens e di D. Fetti, raggiunse alti effetti di luminosità, mostrando anche una sensibilità di gusto rococò (Storie di Alessandro, [...] Mantova, palazzo D'Arco; Tradizione delle chiavi, Goito, parrocchiale; Miracoli di S. Pio V, Mantova, S. Maurizio; Battesimo di Cristo, S. Giovanni del Dosso; S. Barnaba e S. Paolo, Mantova, S. Barnaba) ...
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Pittore (Cornuda 1856 - Milano 1939). Studiò medicina e musica per poi dedicarsi alla pittura di paesaggio che trattò con tocco fluido e intensa luminosità. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma, [...] Milano, ecc ...
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Pittore (Lucerna 1827 - ivi 1909). Allievo di A. Calame e F. Diday a Ginevra, dipinse grandiosi paesaggi e quadri di soggetto biblico notevoli per luminosità e colorito. Opere nei musei di Basilea, Zurigo, [...] ecc ...
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Pittore (Murano 1663 - Venezia 1720). Allievo di P. Muttoni e attento ad artisti contemporanei come G. Lazzarini, elaborò uno stile fluido, caratterizzato da delicatezza cromatica e soffusa luminosità. [...] Eseguì opere per chiese veneziane (S. Pantalon, S. Martino, ecc.) e del contado di Bergamo (parrocchiale di Dossena). Lavorò (1688-92) alla residenza dei marchesi von Platen presso Hannover (tele ora al ...
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Pittore (n. Arco 1858 - m. sullo Schafberg, Engadina, 1899). Con tecnica divisionista realizzò ampie composizioni di soggetto naturalista, caratterizzate da sfuggenti tagli prospettici e da pennellate [...] a fibre lunghe di una luminosità cristallina. Negli ultimi anni di attività prolungati contatti con la secessione viennese lo aprirono alle suggestioni del simbolismo.
Vita e opere
Orfano, dopo un'infanzia infelice trascorsa anche in riformatorio ( ...
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Pittore (Bologna 1685 - Brescia 1768). Allievo a Modena di S. Caule, completò la propria formazione a Bologna con G. G. Dal Sole, maturando uno stile personale sensibile ai moduli tardo barocchi e alle [...] diffuse luminosità di tradizione veneta (Pentecoste, 1713, Bologna, S. Prospero). Autore delle figure in una serie di tele allegoriche per il duca di Richmond (Glorificazione del duca di Argyll, 1726, Bologna, Pinacoteca) dal 1738 si stabilì a ...
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Pittore (n. 1610 circa - m. forse 1659), attivo a Firenze. La sua maniera, raffinata ed elegante, dai vivaci cromatismi, si riallaccia a quella di F. Furini e di L. Lippi nella ricerca di una maggiore [...] luminosità (Miracolo della mula, 1632, Pescia, S. Francesco; Storie della Maddalena, 1655, Pistoia, S. Domenico; La musica, Firenze, galleria Corsini, ecc.). ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...