Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] avviò gradatamente attraverso forme puramente astratte e mezzi polimaterici, verso una rappresentazione di visioni fantastiche di forte luminosità, oggetti e corpi cosmici, che simboleggiano di fatto il potere dello spirito umano sulle forze naturali ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] famose odalische sono figure che ricordano Raffaello, nel disegno e nella composizione, ma rese con una maggiore attenzione alla luminosità e agli accordi dei colori
L'ossessione dei modelli
Nato a Montauban nel 1780, Jean-Auguste-Dominique Ingres ...
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Pittore italiano (Roma 1934 - Milano 2019). Trasferitosi a Milano nel 1953, ha frequentato l'accademia di Brera e si è interessato, in partic., alla lezione dell'arte informale, nei suoi molteplici orientamenti, [...] sottolineano una componente dinamica (tipiche delle opere degli anni Settanta), si è volto sempre più a indagare trasparenza e luminosità in uno spazio pittorico continuo, capace di esprimere sensazioni e sentimenti. O. ha presentato le sue opere in ...
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Autore di fumetti e illustratore italiano (Mompeo 1912 - Roma 1974). Attivo già dalla fine degli anni Trenta (Gino e Piero, 1937, storie di due patriottici adolescenti; Fra i Canachi di Matareva e L'isola [...] 1954), illustrando libri di divulgazione, e riducendo in immagini due romanzi di J. Verne (L'isola misteriosa e I figli del Capitano Grant, 1970). Poetico cantore di avventure marinaresche, C. si avvalse di un segno di grande nitidezza e luminosità. ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] , e diede un contributo decisivo allo stile visivo dei film Universal Pictures di allora, basato sui forti contrasti di luminosità. Fu candidato all'Oscar per The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson) diretto da Orson Welles, e per ...
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Pittore (Parigi 1839 - Moret-sur-Loing, Senna e Marna, 1899); nato da genitori inglesi, dopo gli studî commerciali a Londra, decise di dedicarsi alla pittura. A Parigi frequentò i corsi di Ch. Gleyre (1862-64) [...] dopo il 1870 si accostò all'esempio di Monet, maturando uno stile personale dalle tonalità terse e leggere, di grande luminosità e trasparenza, al quale dovette contribuire anche la conoscenza della pittura di paesaggio inglese (Ponte a Villeneuve-la ...
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Pittore (n. Brescia tra il 1480 e il 1485 - m. forse a Venezia dopo il 1548). Sono scarse le notizie sulla formazione di S., che almeno dal 1520 è attivo in Veneto. La sua personalità si situa nel contesto [...] della luce come mezzo di osservazione della realtà e di costruzione della forma si unisce ai caratteristici effetti di luminosità serica e argentata, come nel Tobiolo e l'angelo (Roma, Galleria Borghese), nelle varie versioni della Maddalena (Londra ...
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Pittore (Belluno 1676 - Venezia 1730), nipote di Sebastiano, con il quale collaborò ripetutamente. Si orientò presto verso il paesaggio, basandosi su Tiziano e sugli esempî di A. Tempesta e J. Eismann, [...] Nella fase matura R. si dedicò al tema delle rovine (Paesaggio con rovine, Vicenza, Museo Civico), anche nei numerosi disegni, caratterizzati da una luminosità intensa e vibrante (Oxford, Ashmolean Museum), e nelle incisioni, stampate alla sua morte. ...
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Canaletto
Bettina Mirabile
Il pittore che esportò il mito di Venezia all'estero
Figlio di uno scenografo, il pittore veneziano Canaletto ritrasse nel Settecento la sua città con fantasia e grande talento. [...] , proietta su una parete un'immagine che l'artista può ricalcare. Su questi schizzi Canaletto annota i punti di maggiore luminosità o i toni di colore e, tornato in studio, li rielabora per i suoi quadri.
Una veduta adattata liberamente
Nonostante ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] , il Fiume, l'Asia) o vagamente mitologici (Flora, Pomona, le Grazie, ecc.), cercando di esprimervi la chiarezza e la luminosità della natura mediterranea. Notevoli anche i piccoli bronzi e i monumenti: a Blanqui (Puget-Théniers), a Cézanne (1912-20 ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...