Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] , il "bruciare della direzione" (cioè, lo splendore dell'orizzonte al tramonto), i terremoti, il tuono, le levate, i tramonti, la luminosità e l'offuscamento della Luna, del Sole e delle stelle. Tutto ciò sta a testimoniare che intorno al 400 a.C ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] tramonto il pianeta appare attraverso uno spesso strato di aria, mentre intorno a mezzogiorno si è disturbati dalla intensa luminosità del cielo. A causa di queste difficoltà e delle piccole dimensioni del disco del pianeta (il cui massimo diametro ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] si tiene conto anzitutto della tonalità (circa 200-250 quelle distinguibili da un occhio umano normale), della chiarezza o luminosità e della saturazione (cioè il grado di pienezza di un’impressione cromatica). L’occhio umano riesce a individuare ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] con una struttura a bande, simile a quella delle nubi di Giove e di Saturno; tuttavia, il contrasto di luminosità fra bande adiacenti è così piccolo da non essere direttamente distinguibile. L’aspetto più interessante della meteorologia di U. è ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] bande, tuttavia, hanno colorazioni meno intense delle zone e delle fasce di Giove e presentano un minore contrasto di luminosità. La superficie visibile del pianeta consiste di nubi, le cui caratteristiche variano con la quota (fig. 2). Le nuvole ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino Veracini e Vincenzo Meucci, li vince per la luminosità del tocco, che trasfigura il sottofondo solidamente fiorentino e gli atteggiamenti non particolarmente originali nelle sue composizioni ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] definitivamente chiarito che queste strutture non sono reali, ma rappresentano soltanto i contorni di aree del pianeta che hanno una luminosità e un colore un po’ diversi. D’altra parte, le missioni spaziali hanno anche dimostrato che su M. esistono ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] dalle dalle sonde spaziali si è riusciti a dedurre notevoli informazioni sull’ambiente venusiano. Per es., la buona luminosità delle immagini e la presenza di ombre abbastanza nette dimostrano che la luce solare riesce a filtrare attraverso la ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] del cielo (1942) e si installò un astrografo a grande campo di tipo Schmidt (1957). Dagli anni 1980, per l’eccessiva luminosità del cielo notturno a Castelgandolfo, la Specola aprì una sua dipendenza a Tucson (Arizona), che dal 1995 dispone di un ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] (punti o macchioline luminose); il loro uso è vastissimo. Anche frasi poetiche, ad esempio in Platone (Rep., x, 616 C) sulla luminosità d'una fascia celeste (v. anche Cic., Rep., 6, 3: si intenda più verosimilmente la Via Lattea che non lo Z ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...