CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] artistico meridionale nel 1915: sono realizzati con un disegno sintetico e un raffinato uso dei colori vivificati da una forte luminosità. In un gruppo di opere eseguite fra il 1915 e il 1920 l'attenzione del C. è rivolta al postimpressionismo ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] pacati e lirici, grazie anche all'uso del pastello, tecnica che contribuì allo sfaldamento del segno, ammorbidito da una luminosità diffusa e dai passaggi tonali. È la luce il tema dominante della produzione di questo periodo, che raccoglie ritratti ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] della Vergine che sale al cielo circondata da un coro di angeli lasciando gli apostoli attoniti è avvivato da una luminosità dolcemente graduata che bene definisce le figure e rileva i ricchi panneggi. Alla parte alta del quadro si collega il ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] a grandi supeffici di luci chiarissime e di ombre compatte; ora il "viale dei leoni" dell'Aida tuffato in una luminosità intensa e diffusa, senza ombre.
Per questa insolita violenza di mezzi pittorici il B. fu considerato dai suoi contemporanei un ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] tramonto il pianeta appare attraverso uno spesso strato di aria, mentre intorno a mezzogiorno si è disturbati dalla intensa luminosità del cielo. A causa di queste difficoltà e delle piccole dimensioni del disco del pianeta (il cui massimo diametro ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare [...] rinnovò anche la tecnica della p.; il colore fu applicato nei toni puri dello spettro, nella ricerca della luminosità assoluta.
Il progresso scientifico e industriale, che ha moltiplicato le possibilità nell’ambito dei supporti e dei materiali ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] , i color-fields permeati di una sottile sensibilità lirica, nel morbido espandersi di soluzioni diluite sulla tela di diffusa luminosità in E. Frankenthaler, si declinano in una nuova spazialità di vasta gamma cromatica nelle fluide velature e nei ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] isolati per studî, con verande arcuate, sovrapposte e arretrantisi, per assicurare a ogni studio un uguale settore di luminosità.
Il movimento medico di profilassi antitubercolare ha dato precisi indirizzi per combattere la tubercolosi a base di cure ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] su snelli pilastri poligonali o cilindrici, con una o più profonde absidi poligonali - e dalla presenza di una luminosità diffusa e di una valorizzazione pittorica delle superfici parietali.Numerose chiese caratterizzate da un nuovo tipo di alzato 'a ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] ciclo di affreschi di Piero della Francesca. L'adozione delle nitida luce pierfrancescana come elemento unificante stempererà nella luminosità pura sia il segno nervoso e scattante appreso dal Pollaiolo sia il modo spezzato e spigoloso di costruire ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...