MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] nel ricalcare le orme del ritratto di gruppo cinquecentesco, di queste tele sorprendono la materia pittorica, quasi impalpabile, la luminosità dei colori (bianco e rosa che si alternano in un gioco di emulazione veronesiana), la pennellata veloce e ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] ’intero edificio. Il vuoto tra le due metà gli consentì di esplorare i temi congiunti della leggerezza e della luminosità, perché di notte il lungo taglio di 127,10 m viene evidenziato dalla luce interna producendo un effetto di smaterializzazione ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] di Pitagora nella Scuola d'Atene) arreca solidità ed evidenza compositiva ad una scena già partecipe della luminosità drammaticamente chiaroscurata di invenzione protoseicentesca.
Alla fine del nono decennio, quando l'importanza e la qualificazione ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] lo scopo di preservare i dipinti dalla polvere e dal sudiciume, abbassava i toni troppo accesi, conferendo all'insieme una luminosità più diffusa, che forse gli antichi indicarono con il termine di splendor (Plin., Nat. hist., xxxv, 29 e 97); nello ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] quantitativo di azzurro oltremarino di cui il F. faceva gran uso, come ricordato dal Baldinucci (IV, p. 642), per conferire luminosità e trasparenza ai suoi nudi femminili. In altra lettera del 6 dicembre accennava a un quadro con lo Sposalizio, di ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] cui la sua ricerca si rinnovò negli audaci tagli prospettici e nella resa di un'atmosfera rarefatta, di intensa luminosità, affidata al prevalente uso di toni argentati.
Alle partecipazioni a esposizioni collettive (tra cui l'Esposizione nazionale di ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] spirituali si unisce all’uso della tecnica divisionista, che contribuisce a dare alle immagini un’aria di sospensione e luminosità diffusa. In altre regioni l’arte simbolista si esprime in modo discontinuo, poiché è ancora forte la tradizione verista ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] del cielo (1942) e si installò un astrografo a grande campo di tipo Schmidt (1957). Dagli anni 1980, per l’eccessiva luminosità del cielo notturno a Castelgandolfo, la Specola aprì una sua dipendenza a Tucson (Arizona), che dal 1995 dispone di un ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] ; l'uso del grandangolo, della luce ambiente anche in situazioni estreme per la sensibilità delle emulsioni e la luminosità delle ottiche dell'epoca, del forte contrasto nella stampa conferiscono alle sue fotografie un carattere insieme di denuncia ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] interna delle vòlte l'arte bizantina preferì dapprima i rivestimenti musivi, le cui tessere lucenti, nella varia luminosità delle superficie curve, si presentano ancora oggi sotto aspetti mutevoli e fantastici; decaduta col tempo l'abilità ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...