DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] fu la sua produzione di piccoli quadri di soggetto profano. Caratterizzati, dopo il 1710 circa, da una crescente luminosità ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un gran numero di quadri ispirati ...
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FONTANESI, Antonio
Clara Forte
Nacque a Reggio Emilia, il 23 febbr. 1818, penultimo di sette fratelli, da Giuseppe, guardiano di caserma, e da Maddalena Gabbi. La giovinezza assai disagiata, provata [...] , nella quale presentò la Veduta di Reigner e alcuni disegni. Nell'estate del 1857 andò nuovamente in Liguria, ad ammirarne la luminosità e i colori, senza riuscire a cogliere dal mare l'ispirazione che si aspettava. Nell'agosto del 1858 viaggiò nel ...
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FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] delle figure pazientemente variate nel repertorio di torsioni e contrapposti evocanti lontane suggestioni manieristiche, ma legate dalla luminosità avvolgente che si sprigiona dalle lucide e levigate superfici dei corpi.
Il Ratto delle Sabine, un ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] artistico meridionale nel 1915: sono realizzati con un disegno sintetico e un raffinato uso dei colori vivificati da una forte luminosità. In un gruppo di opere eseguite fra il 1915 e il 1920 l'attenzione del C. è rivolta al postimpressionismo ...
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GIORGI, Antonio Ruggero Maria
Francesco Tetro
Nacque a Reggiolo, presso Reggio nell'Emilia, il 19 genn. 1887 da Ulisse, contadino, e da Melchiade Zerbini. Nel 1905, seguendo la sua inclinazione artistica, [...] pacati e lirici, grazie anche all'uso del pastello, tecnica che contribuì allo sfaldamento del segno, ammorbidito da una luminosità diffusa e dai passaggi tonali. È la luce il tema dominante della produzione di questo periodo, che raccoglie ritratti ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] della Vergine che sale al cielo circondata da un coro di angeli lasciando gli apostoli attoniti è avvivato da una luminosità dolcemente graduata che bene definisce le figure e rileva i ricchi panneggi. Alla parte alta del quadro si collega il ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] a grandi supeffici di luci chiarissime e di ombre compatte; ora il "viale dei leoni" dell'Aida tuffato in una luminosità intensa e diffusa, senza ombre.
Per questa insolita violenza di mezzi pittorici il B. fu considerato dai suoi contemporanei un ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] ciclo di affreschi di Piero della Francesca. L'adozione delle nitida luce pierfrancescana come elemento unificante stempererà nella luminosità pura sia il segno nervoso e scattante appreso dal Pollaiolo sia il modo spezzato e spigoloso di costruire ...
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FERRIGNO, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1686 a Trapani da Mario e da una Elisabetta. Sullo scadere del XVII secolo insieme alla famiglia si trasferì a Palermo dove intraprese studi ecclesiastici. [...] 11, 30). Nel 1748 diresse altri lavori nella chiesa di S. Matteo: aprì alcune finestre nelle cappelle per ottenere maggiore luminosità. Nel 1749 sempre per la chiesa palermitana di S. Matteo progettò il nuovo campanile poiché il vecchio minacciava di ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] . In opere come Torre del Greco (ripr. in Solmi, tav. 41) la tavolozza si schiarisce per assecondare la resa della luminosità vivida del paesaggio meridionale. Già nella seconda metà degli anni Dieci si erano precisati i caratteri della pittura di ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...