CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] Galeotti o Giuseppe Grisoni; poco più anziano di Agostino Veracini e Vincenzo Meucci, li vince per la luminosità del tocco, che trasfigura il sottofondo solidamente fiorentino e gli atteggiamenti non particolarmente originali nelle sue composizioni ...
Leggi Tutto
PASINI, Alberto
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Busseto, in provincia di Parma, il 3 settembre 1826 da Adelaide Crotti Balestra e da Giuseppe, funzionario dell’amministrazione pubblica del Comune parmense, [...] di Luigi Marchesi (Botteri Cardoso, 1991, p. 69). Dell’estate trascorsa a Cannes (1865) rimangono alcuni studi dominati dalla luminosità solare delle isole Lérins (Id., 1991, p. 13). Nell’ottobre 1867 partì di nuovo per Costantinopoli, città in cui ...
Leggi Tutto
CAPALTI, Alessandro
Olivier Michel
Nacque a Roma il 25 sett. 1807, figlio maggiore di un ricco negoziante, Lorenzo, originario di Civitavecchia, e di Anna Serafini, allieva di Teresa Mengs-Maron. Visse [...] bambini riuniti in uno sfondo idilliaco di foglie e fiori, in armonia con il biondo dei capelli, la luminosità madreperlacea dei volti e la vaporosità dei tessuti.
Alla morte della principessa Guendalina Borghese, sorella della principessa Pamphilj ...
Leggi Tutto
LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] chiarezza formale di matrice classica, recupera l'eleganza compositiva di De Matteis e perfino l'aerea luminosità di Giordano, con un risultato di grande raffinatezza.
Questo processo di sublimazione delle esperienze passate è riscontrabile ...
Leggi Tutto
GRECCHI, Marco Antonio (Marcantonio)
Corrado Fratini
Non si hanno notizie sulla famiglia d'origine né sulla formazione artistica di questo pittore nato intorno al 1573 (Petrini) in territorio senese.
La [...] e due angeli visibile in S. Lorenzo a Spello, datato 1648 e caratterizzato dal ritorno alla vivace cromia e alla luminosità dei lavori iniziali.
Difficili da collocare all'interno del percorso del G. sono invece opere di autografia quasi certa come ...
Leggi Tutto
BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] alla composizione, e maggiore è l'aggetto dei volumi o, talora, l'effetto luministico cui partecipa la stessa luminosità diffusa del fondo liscio; più essenziali sono le sobrie indicazioni paesaggistiche e architettoniche (cfr. Salvini, anche per le ...
Leggi Tutto
LANINO
Alessandro Serafini
Di questa famiglia di pittori, attivi a Vercelli nel corso del XVI e XVII secolo, si hanno notizie quasi esclusivamente sui tre figli di Bernardino: Cesare, Pietro Francesco [...] delle vele nella chiesa di S. Francesco a Vercelli; ma la realizzazione rimane priva di freschezza e di luminosità, e risulta decisamente attardata se confrontata con gli affreschi della cappella di fronte, realizzati dal Moncalvo nel 1593 ...
Leggi Tutto
BARBATELLI, Bernardo, detto Bernardino Poccetti (Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate, Bernardino delle Muse)
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze, nell'agosto del 1548, da un Bartolomeo [...] a Pistoia. Non va, inoltre, dimenticato l'eccezionale Autoritratto degli Uffizi, per la leggerezza atmosferica e la spumosa luminosità della macchia cromatica, sì da suscitare di già una suggestione del gusto pittorico settecentesco; come, del resto ...
Leggi Tutto
MAFFIOLO da Cremona, detto della Rama
Stefano Arieti
Nacque probabilmente nel terzo quarto del XIV secolo e fu originario di Cremona. Non si hanno tracce della famiglia nelle cronache della città.
La [...] da Besozzo per la vetrata di S. Giulitta: M. adotta una grafia pittorica incisiva che smorza la luminosità e il cromatismo freddo dei vetri, perseguendo l'obiettivo di monumentalità propria della statuaria campionese, mentre Michelino predilige ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] e agli altri collaboratori: Gonzati, II, p. 186 n. 2), risalta per la castigatezza del taglio e la pacata luminosità delle superfici. Recentemente l'attribuzione al C., risalente al Vasari e condivisa dalla critica successiva, è stata posta in dubbio ...
Leggi Tutto
luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...