Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] vampiro può agire solo di notte, mentre la luce del giorno lo distrugge. Vampyr, invece, è immerso in una strana luminosità. L'azione si svolge in un incerto crepuscolo, tanto da sembrare di trovarsi nella classica 'notte bianca' nordica, quando un ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] Tolmezzo, l'Immacolata a San Vito del Tagliamento ed i Quattro cappuccini di S. Pietro ai Volti a Cividale. Luminosità diafane, assenza di contrasti chiaroscurali, gesti e pose affettate sono la nota distintiva di questi dipinti cui si affianca, in ...
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AMBROSI, Melozzo degli, detto Melozzo da Forlì
Emma Zocca
Nacque nel 1438 in Forlì, dove la sua famiglia ("de Ambrosiis" o "de Ambroxiis") risiedeva da almeno quattro generazioni. È ignota la professione [...] dell'artista. Se il riferimento a Piero della Francesca è palese nella saldezza delle architetture corporee e nella chiara luminosità diffusa, profondamente diversa è la visione pittorica di Melozzo; la sua realtà non è eterna, ma contingente; le ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] dal cortonismo "appesantito" degli affreschi romani all'interpretazione più delicata del classicismo romanelliano, ingentilito dalla luminosità degli sfondi con vedute dell'Urbe e dalle delicate scelte cromatiche. Ma a tale maturazione linguistica ...
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GIOVANNI di Francesco di Giovanni del Cervelliera
Maurizia Cicconi
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore attivo a Firenze intorno alla metà del XV secolo. La ricostruzione della [...] realizzarsi quella sintesi di forma e colore di matrice pierfrancescana che al nitore ottico del dato prospettico unisce una luminosità tersa e delicata. Esplicito punto di riferimento per l'opera sono gli affreschi di Piero Della Francesca ad Arezzo ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] a definire l'ultima fase pittorica del B., nella quale al modellato ancor più morbido si accompagnano toni di pallida luminosità e ritmi pacati, suggerendo un certo influsso della pittura di A. R. Mengs: e anzi l'interesse per il classicismo ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] pensato di porre al di sopra di un alto tamburo munito di finestre che avrebbero assicurato allo spazio interno una luminosità molto maggiore di quella che si può constatare oggi. Fra i numerosi altri progetti per edifici religiosi non eseguiti si ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] e martirio di s. Giustina di Praglia (1562). L'intonazione cromatica vi si armonizza su toni di calibrata luminosità opalescente.
Se la quinta rocciosa alle spalle della dea riecheggia ancora quelle dei paesaggi di Palmezzano, alcune soluzioni ...
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DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] . I cieli mossi e nubilosi, i lirici o drammatici controluce di questi momenti sono frutto di una conquistata tenerezza e luminosità di colore e di un'attenzione al dato naturale che autorizza il richiamo da un lato a H. Valenciennes, dall'altro ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] di sogno e di fuga. La mitica Shangri-la del drammatico Lost horizon (1937; Orizzonte perduto), contrapposta, grazie alla luminosità che l'avvolge, alle immagini di guerra iniziali, cupe e serrate, e a quelle del disperato viaggio finale. O anche ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...