apertura
apertura [Lat. apertura, der. di aperire "aprire"] [LSF] (a) L'atto di aprire, interrompere la continuità e sim.: a. di un circuito elettrico, ecc.; (b) spazio vuoto, varco per l'ingresso di [...] OTT] A. relativa: di un obiettivo, il rapporto fra l'a. assoluta A e la distanza focale anteriore f del sistema, dal quale dipende la luminosità dell'obiettivo; è usualmente espressa nella forma 1/r, con r=f/A (per es., 1/1.4, 1/8, ecc.) oppure nella ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] trasformare un obiettivo normale in un teleobiettivo, presentano lo svantaggio di dar luogo sia a una perdita di luminosità, sia a uno scadimento della qualità dell'immagine fotografata. ◆ [ELT] M. di frequenza: dispositivo elettronico che fornisce ...
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Diritto
Si chiama a. di credito il contratto, normalmente oneroso, con cui una banca (accreditante) si obbliga a tenere a disposizione del cliente (accreditato) una somma di denaro, per un dato periodo [...] obiettivi ha particolare interesse la cosiddetta a. relativa, rapporto tra D e la distanza focale f, da cui dipende in modo essenziale la luminosità dell’obiettivo; si usa esprimerlo nella forma 1/r, con r=f/D (per es.: 1/2,5; 1/10; ecc.). Talora ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] di materia che orbitano intorno a un pianeta, come capita, tipic., per Saturno. ◆ [ASF] A.-velo di Saturno: → Saturno. ◆ [FSN] Luminosità di un a. di collisione: v. anelli di accumulazione e di collisione: I 155 c. ◆ [FSN] Produzione adronica negli a ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] e positiva: nella tecnica televisiva, è la m. d'ampiezza caratterizzata dal fatto che a un aumento di luminosità dell'immagine corrisponde, rispettiv., una diminuzione oppure un aumento dell'ampiezza dell'onda emessa, per cui il livello massimo ...
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distanza
distanza [Der. del lat. distantia, dal part. pres. distans -antis di distare "stare lontano", comp. di dis- e stare] [ALG] La lunghezza del tratto di linea retta che congiunge due punti, o, [...] distanza: v. distanze in astronomia: II 219 f. ◆ [ASF] Indicatori di d.: oggetti celesti di cui si conoscano la luminosità assoluta o le dimensioni, i quali permettono, per confronto, di risalire alla d. di oggetti lontani: v. distanze in astronomia ...
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Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] ’altra figura (criterio di Rayleigh): in questo caso, i due dischi centrali, in cui è concentrata quasi tutta la luminosità, sono compenetrati, ma distinguibili. Secondo il criterio ora ricordato, la minima separazione angolare tra le due figure di ...
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Strumento ottico per l’osservazione di oggetti posti a grande distanza. Il termine è sinonimo di telescopio; nella pratica, si chiamano c. i telescopi rifrattori, cioè quelli nei quali l’obiettivo è costituito [...] , di usare obiettivi di grande distanza focale e oculari di piccolissima distanza focale. D’altra parte, la luminosità dell’obiettivo dipende dall’apertura numerica, cioè dal rapporto tra diametro utile e distanza focale, così, un obiettivo ...
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aberrazione
aberrazióne [Der. del lat. aberratio -onis "scostamento da una norma" e, estensiv., "difetto, errore", da aberrare "scostarsi", comp. di ab e errare "vagare"] [ELT] In un tubo a raggi catodici, [...] marginali, e la diminuzione riesce tanto più rilevante quanto più piccolo è il foro del diaframma, a scapito però della luminosità delle immagini. ◆ [EMG] A. di una lente elettronica: v. ottica delle particelle: IV 374 a. ◆ [OTT] A. di un sistema ...
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spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] il vantaggio di essere esenti da difetti, di possedere un maggior potere risolutore a parità di dimensioni illuminate e una maggiore luminosità. ◆ [OTT] S. ottico autocollimatore: tipo di s. in cui una sola len-te serve al tempo stesso da lente ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...