DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] Il fornaretto, Guglielmo Tell, L'ultimo barone, Bianca Capello) si affiancano le commedie (L'acqua alta, L'eredità di un pazzo, Lunanuova), i rifacimenti da Menandro e da Plauto (Fasma, Il tesoro) e le traduzioni (la Cicuta di Augier, il Galileo di ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] corrispondenze fra la vita e l'arte si suol porre la nuova e più felice stagione della poesia carducciana sotto il segno dell'amore limite la capziosa suggestione baudelairiana di Vendette della luna), o affonda le radici in un risentimento vitale ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] allora era rimasto con lui in grande amicizia.
Questa si rafforzò nella nuova situazione: oltre al regalo di un codice plutarcheo, già di sua proprietà Giannozzo Manetti, Leonardo Bruni, Niccolò Della Luna: membri tutti, autorevoli, della consorteria ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] che, quando nacque, "schierò l'imperadrice luna nel ... firmamento l'esercito ... delle stelle s.d. (ma 1928), pp. 8788, 311-321; C. Gioda, Una città del Piemonte, in Nuova Antologia, 1º dic. 1901, p. 473; Id. Uno statista del Seicento. Don V. C., ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] moderno e dei Sette savi, la pièce La guardia alla luna e, sole fra le poesie, Il purosangue). Da questo 1960), n. 172-73, p. 2;G. Artieri, B. e gli amici giovani, in Nuova antologia, settembre 1960, pp. 63-72;G. Pullini, M. B., in Icontemporanei, I, ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e poi dei Nuovi poemetti, dove, nel ricordo dei poemi omerici e de Le opere e ); e infine La morte del Papa, Gli emigranti nella Luna e Pietole, che riprende, sulla scia di Virgilio, il ...
Leggi Tutto
PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] due atti unici pirandelliani: Lumie di Sicilia e La morsa, nuova titolazione de L’epilogo, centrato sul tragico esito di un il 1918 uscirono presso Treves le nuove raccolte E domani, lunedì… e Un cavallo nella luna.
Nel novembre 1918 fece ritorno ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] ha composto un epigramma (di cui dà il testo) per il nuovo palazzo fatto erigere ad Urbino da Federico di Montefeltro, e un' (mancando ogni indicazione tipografica) a Venezia da Ottino di Luna intorno al 1500; una seconda edizione, curata da Giovanni ...
Leggi Tutto
DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] orazione in volgare sull'amicizia (ibid., pp. 174-78). Quella lettera e la risposta che ebbe il Della Luna (ibid., p.179) possono far pensare ad un nuovo soggiorno romano del D. che forse non vi fu. Probabilmente, invece, il D. rimase in Toscana o ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] quattro voci miste per orch. o per pianoforte, La luna diffonde, ed. da Ricordi [1875], rimasta dall'atto nel "Mefistofele" di A. B., Napoli 1950; M. Vairo, A. B., in Pagine nuove, IV (1950), pp. 399-405; D. Bianchi, Intorno a "La Gioconda" di A. ...
Leggi Tutto
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...