Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] , che abitano la foresta amazzonica dell'Ecuador orientale, la fertilità della donna dipende da un'azione combinata della lunanuova - alla quale viene attribuita la responsabilità delle mestruazioni - e del rapporto sessuale. Anche in questo caso l ...
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cielo e costellazioni
Lara Albanese
Disegni fra le stelle
Da sempre gli abitanti del nostro pianeta collocano in cielo i propri sogni, le proprie aspirazioni, i propri miti e le proprie leggende. Anticamente [...] alcune latitudini Sirio è particolarmente luminosa: nelle Ande subequatoriali si può vedere la propria ombra anche nelle notti di Lunanuova senza utilizzare nessuna torcia o lampadina! Questo grazie principalmente a Sirio, la cui luce è in grado di ...
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MAGIA
Nicola Turchi
. Questo termine, nelle lingue classiche (gr. μαγεία, lat. magia) designò la dottrina o arte dei magi (v.), poi, dato il carattere attribuito a questi nel mondo antico, passò a [...] si ricava che tutte le operazioni che riguardano il nascere e il progredire del seme si devono fare e a lunanuova la luna crescente, come per una simpatia misteriosa tra le evoluzioni astronomi che del pianeta e quelle germinative della pianta. Le ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] nascere della falce lunare apparentemente da un nulla - cioè la lunanuova - che però non è del tutto privo di esistenza: " è, dunque, concepita al modo del formarsi della luna dalla lunanuova. Nella festa i visitatori arrivano gli uni dopo gli ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] aprile, il 1° agosto e il 1° dicembre; come nei paesi nordici (Scandinavia, Estonia, Turingia, ecc.) durante il periodo della lunanuova. In qualche località gli sposi, alla vigilia del matrimonio, si dànno alla fuga, salvo poi a far benedire la loro ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] ; per un particolarissimo caso, l'asino).
Cerimonia che si celebrava una volta all'anno, di primavera, in un giorno di lunanuova o piena, particolarmente designata col nome di Agniṣṭoma, propr. "inno di lode ad Agni", era il sacrifizio di Soma, il ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] da quelle vere o astronomiche. L'epatta quindi non si riferisce al momento preciso in cui si ebbe la lunanuova, o la congiunzione del Sole con la Luna, ma al giorno in cui si comincia a vedere il filetto luminoso della falce lunare, il che avviene ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] "lodato", ‛Alī "alto", ecc.; Zaid "accrescimento", ecc.), nomi d'animali, piante, astri, ecc. (Asad "leone", Kalb "cane", Hilāl "lunanuova"); molti sono composti con ‛abd "servo" e Allāh o uno dei suoi epiteti (‛Abd Allāh, ‛Abd ar-Raḥmān "servo del ...
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ROSSO, MARE (lat. antico Sinus Arabicus; A. T., 109-110-111)
Attilio MORI
Roberto ALMAGIA
Francesco VERCELLI
Tipico mare mediterraneo tropicale, compreso fra i paralleli 3° e 12° 40′ N., e i meridiani [...] col ciclo semimensile delle fasi lunari; ma si presentano con ciclo mensile: massime alte e basse maree nella sizigia (lunanuova, o piena) prossima al perigeo lunare; minime nella quadratura (primo o ultimo quarto) prossima all'apogeo.
L'ampiezza di ...
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ZAIDĀN, Giurgī (Giorgio)
Francesco Gabrieli
Poligrafo e giornalista arabo cristiano, nato a Beirut il 14 dicembre 1861, morto al Cairo il 21 agosto 1914. Visse la maggior parte della vita al Cairo, dove [...] si stabili nel 1886, e nel 1892 fondò, dirigendola sino alla morte. la rivista letteraria mensile al-Hilāl (La lunanuova).
Dotato di vivo ingegno, pieno d'interesse per la storia e la civiltà arabo-islamica, soprattutto dell'Egitto, cercò in ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...