Mizoguchi, Kenji
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 16 maggio 1898 e morto a Kyoto il 24 agosto 1956. Reputato insieme a Ozu Yasujirō e Kurosawa Akira uno dei maggiori [...] il Leone d'argento rispettivamente Ugetsu monogatari (I racconti della luna pallida di agosto) nel 1953 e Sanshō dayū (L'intendente dei melodrammi, in particolare i cosiddetti film shinpa ("nuova scuola", il termine si riferisce a una corrente ...
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Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] aggravarono al punto da costringerlo a cercare finanziamenti in Francia. Iniziò allora una nuova fase creativa, con Les favoris de la Lune (1984; I favoriti della Luna), Et la lumière fut (1989; Un incendio visto da lontano), ambedue Premi speciali ...
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Śrī Lankā
Sebastiano Lucci
Cinematografia
Nello Ś. L. (sino al 1971 Ceylon, colonia del Portogallo, dei Paesi Bassi, della Gran Bretagna e indipendente dal 1948) la cinematografia, a causa soprattutto [...] ) e Linton Semage (Padayaya, 1999, Il fuori casta), e nel nuovo millennio Somaratne Dissanayake (Saroja, 2000) e Ashoka Handagama (Me mage sandai, 2000, Questa è la mia luna).
Bibliografia
Ph. Coorey, The lonely artist; a critical introduction to ...
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Salvatori, Renato (propr. Giuseppe)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Querceta-Seravezza (Lucca) il 20 marzo 1934 e morto a Roma il 27 marzo 1988. Affermatosi con Poveri, ma belli (1957) [...] diretto nel 1958 da Mario Monicelli), ma anche a percorrere nuove strade. Decisivo sotto questo profilo fu l'incontro con Visconti: e la sua presenza drammatica venata di sfaccettature ambigue in La luna (1979) e La tragedia di un uomo ridicolo (1981 ...
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ROHMER, Eric
Lorenzo Quaglietti
(pseud. di Schérer, Jean-Marie Maurice)
Regista francese di cinema e televisione, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Laureatosi in letteratura francese, si è dedicato [...] ou On ne savait penser à rien (1980), primo titolo della nuova serie ''Commedie e proverbi'', R. torna a essere il soggettista di gli altri film: Les nuits de la pleine lune (Le notti di luna piena, 1984), Le rayon vert (Il raggio verde, Leone d' ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] due figure di un Hitler isterico e allucinato, o di un nuovo e ambiguo Pinocchio in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito , in Uccellacci e uccellini, in La Terra vista dalla Luna, episodio del film collettivo Le streghe (1967), e in ...
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Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] con la Seconda guerra mondiale che il genere trovò una nuova linfa vitale tra le maglie del noir, che si andava di spettri (come in Ugetsu monogatari, 1953, I racconti della luna pallida d'agosto, di Mizoguchi Kenji) e delle derive post-nucleari ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] opera come Le voyage dans la Lune (1902; Il viaggio nella Luna) di Georges Méliès, si può vedere che il passaggio da un' di una cultura, la cultura di massa, che funge da nuovo sfondo unificante. In questo quadro, il cinema gioca la sua parte ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] Le voyage dans la Lune (1902; Il viaggio nella Luna). Occorre però andare oltre queste fragili dicotomie. Perché è motion picture, in "Bulletin of Department of Art and Archaeology", 1934, nuova ed. ampliata in "Critique", 1947, 3 (trad. it. in " ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] origini, Le voyage dans la Lune (1902; Il viaggio nella Luna) di Georges Méliès, che derivava almeno in parte da due ma anche ad avvicinare a esse centinaia di migliaia di nuovi lettori in tutto il mondo.
Indipendentemente dai giudizi di valore, ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...