Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] tralasciano i divertimenti 'puerili' (il danzare al chiaro di luna, trasformarsi in vecchie, in gatti ecc.), ma fanno dono il loro posto è accanto alle culle, a protezione dei nuovi nati su cui profondono preziosi doni. La costante presenza delle ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] scena compaiono le raffigurazioni del Sole e della Luna (elementi derivati dall'iconografia imperiale). Cristo è rappresentato anche ampiamente anteriori - intorno al Mille una nuova sorprendente espressione, con Cristo che scompare nelle nuvole ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] dai simboli degli evangelisti, da segni cosmici (Sole e Luna, Terra e Acqua) e da virtù (Giustizia e Carità che variavano da trentacinque a cinquanta, una scena del Nuovo Testamento veniva accompagnata da due esempi desunti dall'Antico Testamento ...
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FIESCHI, Ludovico
Wolfgang Decker
Nacque intorno alla metà del sec. XIV da Niccolò, signore di Torriglia, della nobile famiglia dei conti di Lavagna. La sua ascesa nella gerarchia ecclesiastica è strettamente [...] Roma poco dopo l'elezione di Urbano VI, questi creò un nuovo Collegio cardinalizio, del quale chiamò a far parte uno zio del histoire,XLV(194), pp. 253 s.; S. Puiy y Puiy, Pedro de Luna, ultimo papa de Aviñon (1387-1430), Barcelona 1920, pp. 163, 178 ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] . Egli era allora già cardinale vescovo di Albano: la nuova dignità gli era stata conferita probabilmente nel 1390, in ogni VII, il B. si fece promotore dell'elezione di Pietro de Luna, di cui era detto intimo amico. Più tardi doveva gloriarsi di ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] Benedetto XIII - l'antipapa Pedro Martinez de Luna - nominò Pietro Serra amministratore della diocesi di Catania merid. d'Italia, VI, Napoli 1875, p. 145; G. Cosentino, Nuovi docum. sulla Inquisizione in Sicilia, in Arch. stor. sicil., n. s., ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] Il 19 dic. 1562 il Borromeo fu costretto a intervenire di nuovo presso i legati, questa volta esplicitamente a nome del papa, di Senigallia ad ascoltare le rimostranze del conte di Luna sul verdetto assolutorio emesso dall'apposita giunta sull' ...
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DEL RICCO (Del Riccio), Gaetano di san Vincenzo (al secolo Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 3 giugno 1746 da Gaetano e Maria Santicini.
Le famiglie dei genitori appartenevano al ceto medio [...] i due scolopi preferirono alla stesura d'un testo interamente nuovo la traduzione, con modifiche e ampliamenti, del ben noto manuale delle tavole delle occultazioni delle fisse ad opera della Luna, lavoro suggerito al D. dallo Zach. Come tanti ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] commento alle Meteore, la sua posizione, che trovava una nuova, accurata smentita nei celebri esperimenti relativi alla caduta dei gravi ed attribuisce il fenomeno all'ebollizione, operata dalla Luna, di "spiriti sulfurei e salnitrosi" presenti sul ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] fuoco al centro della terra e non nel concavo della luna corfie voleva Aristotele. Oggetto della lettera al Montanari è dall'aprile del 1662, il D. era generale dei gesuati. La nuova carica lo portò a compiere diversi viaggi. Nel 1663 (senz'altro in ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...