GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] dell'arte della scagliola a Carpi, per l'utilizzo sapiente di nuove soluzioni decorative e per la perfezione nella resa formale dei manufatti. 1996; A.M. Massinelli, Scagliola, l'arte della pietra di luna, Roma 1997, pp. 98-100; G. Mandolini, L'arte ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] e ne ebbe una figlia; che tuttavia non si naturalizzò nella nuova terra, da lui amata e dove sarebbe tornato a varie riprese, linguisticacamente significativo di quattro parole-tema (terra, luna, cielo, sole) contribuiscono a dare del canzoniere ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] commento alle Meteore, la sua posizione, che trovava una nuova, accurata smentita nei celebri esperimenti relativi alla caduta dei gravi ed attribuisce il fenomeno all'ebollizione, operata dalla Luna, di "spiriti sulfurei e salnitrosi" presenti sul ...
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PALIZZI, Nicola
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Nicola. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello di Giuseppe, Filippo e Francesco Paolo, nacque a Vasto, in Abruzzo, il 20 febbraio [...] dell’Accademia) e Veduta di Avellino al chiaro di luna, che espose alla Biennale borbonica del 1855, ottenendo la P. Nicholls, Appendice, ibid., p. 98; G. Berardi, Lo “Studio nuovo” di N. P. (1820-1870): dalla Scuola di Posillipo alle esperienze di ...
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LUPORINI, Gaetano
Cesare Orselli
Nacque a Lucca il 12 dic. 1865 da Luigi e Camilla Biagini, artigiani. Ricevette i primi insegnamenti nella città natale da P. Quilici, presso la scuola serale del Crocifisso [...] progetti non realizzati, il L., recuperando musiche dell'incompiuta operetta La regina dell'aria, affrontò il nuovo genere di successo, con il sentimentale Chiaro di luna, un'operetta su modesto libretto di O. Checchi e F. Sorbi: dato al teatro Duse ...
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ALESSI, Rino
Arduino Agnelli
Nacque a Cervia (Ravenna) il 30 apr. 1885 da Gioacchino e Zelmira Zoffoli. Figlio d'umile gente, il padre era operaio in una salina, completò gli studi alla Scuola normale [...] Trieste finì per essere quasi la conseguenza necessaria dei suoi nuovi orientamenti.
Ci volle più di un anno dalla fine 1980, ad Indicem; G. De Luna, I "quarantacinque giorni" e la Repubblica di Salò, in G. De Luna-N. Torcellan-P. Murialdi, Lastampa ...
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PARENTI, Marco
Lorenzo Fabbri
– Nato il 25 aprile del 1421, presumibilmente a Firenze, fu l’unico figlio maschio di Parente di Giovanni e Tommasa di Antonio Sangalli.
Tipici esponenti della gente nuova, [...] anni Quaranta egli si unì al cenacolo di Niccolò della Luna (morto intorno al 1451), ispirato al magistero di Filelfo e in the Renaissance, Ann Arbor 2000; L. Boschetto, Nuove ricerche sulla biografia e sugli scritti volgari di Leon Battista Alberti ...
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PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] di fondo polesano la Fumara che, in scena al teatro Nuovo di Verona con la compagnia Giachetti-Micheluzzi, rappresentò il primo Con l’ultima commedia del 1939, Scandalo sotto la luna, concluse, appena trentaseienne, questa seconda fase rivelativa d ...
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DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio a noi noto del conte di Donoratico Bonifazio di Gherardo e di Adalasia - della quale le fonti non ricordano il casato -, [...] organizzazioni mercantili e industriali del mare, dei mercanti, della luna - contro le limitazioni che il potere assoluto di Uguccione Pochi mesi dopo, però, nella tarda primavera del 1318, la nuova intesa tra Pisa e Lucca, tra il D. e Castruccio, ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] fuoco al centro della terra e non nel concavo della luna corfie voleva Aristotele. Oggetto della lettera al Montanari è dall'aprile del 1662, il D. era generale dei gesuati. La nuova carica lo portò a compiere diversi viaggi. Nel 1663 (senz'altro in ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...