supernova In astronomia, fase esplosiva che conduce alla disgregazione di alcuni tipi di stelle.
Caratteri generali
Le s. sono gli eventi più energetici osservati nell’Universo: l’energia complessivamente [...] la magnitudine apparente −10, superò largamente lo splendore di qualsiasi altro oggetto celeste, dopo il Sole e la Luna.
Lo studio delle s. extragalattiche, che fino al 1950 venivano individuate solo saltuariamente, ha subito dopo di allora ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] le previsioni delle eclissi e dei moti del Sole e della Luna risultavano spesso errati. Per tutta la durata della dinastia Ming restò correttamente le eclissi e i moti del Sole e della Luna; ciò nonostante, durante la dinastia Ming le previsioni delle ...
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Quasar
EE. Margaret Burbidge
di E. Margaret Burbidge
SOMMARIO: 1. Definizione. □ 2. La scoperta dei quasar. □ 3. Proprietà osservate: a) lo spettro; b) spostamento verso il rosso delle righe di emissione; [...] impiegando il radiotelescopio di Parkes (Australia) per osservare la radiosorgente mentre questa veniva eclissata dal bordo della Luna. Intanto, a Monte Palomar, M. Schmidt compiva il passo decisivo, studiando il corrispondente oggetto ottico e ...
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MANZINI, Carlo Antonio
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 5 ott. 1600, da Geronimo e da Camilla Vitali.
Pochissime sono le notizie certe sulla sua vita; condusse un'esistenza tranquilla, interamente consacrata [...] morte del co. C.A. M. (Bologna 1677). Questo non fu l'unico tributo all'importanza del M. come scienziato: un cratere della Luna fu chiamato in suo onore Manzinus da Riccioli.
La prima opera a stampa del M. fu una raccolta di aforismi in latino, gli ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] delle sette divinità planetarie: Giove, Saturno, Venere, Marte e Mercurio, come gruppo di cinque, quindi Sole e Luna, ognuno separatamente.Come nella tradizione testuale, così anche nell'illustrazione degli A. la 'tradizione di Germanico' è la ...
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COLACEVICH, Attilio
Guglielmo Righini
Nacque il 25 luglio 1906 da Giovanni e Maria Lenaz a Fiume, dove frequentò l'istituto nautico, conseguendo il diploma di capitano di lungo corso.
Perduto il padre [...] dal Link sulla illuminazione del disco lunare in relazione alle condizioni dell'atmosfera terrestre (cfr. Fotometria dell'eclisse totale di luna del 7-8 nov. 1938, in Mem. d. Soc. astron. ital., XII [1939], pp. 289-301).
Con l'approssimarsi del ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] condizioni iniziali di formazione dell’Universo. Ciò richiede di schermare i sensori dalle interferenze infrarosse provenienti da Sole, Terra e Luna, per cui l’orbita prescelta è lagrangiana (altezza orbitale pari a 1,5 × 106 km dalla Terra), in modo ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] costruirono un’astronomia geometrica: al centro dell’universo stava una massa di fuoco attorno alla quale ruotavano la Terra, la Luna, il Sole, i pianeti e la volta delle stelle fisse. La perfezione dei corpi celesti è insieme geometrica e morale ...
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Fisica
L’insieme delle tecniche di misurazione delle grandezze (grandezze fotometriche) che caratterizzano la luce: quantità di luce, illuminamento, luminanza ecc., che si introducono in ottica per individuare [...] standard), sicché la Stella Polare ha magnitudine 2,12. L’oggetto più luminoso del cielo, il Sole, ha magnitudine visuale −26,8; la Luna −12,5; Venere −4; Sirio, la stella che ci appare più luminosa dopo il Sole, −1,5. A occhio nudo, si riescono a ...
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(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] ), che mano a mano si riunirono tra loro formando i pianeti interni di tipo terrestre (Mercurio, Venere, Terra + Luna, Marte). I resti dei planetesimi primordiali di queste zone sono oggi visibili nella fascia degli asteroidi. Andando più lontano dal ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
luna blu
loc. s.le f. Il secondo plenilunio ricorrente nello stesso mese. ◆ Il 1999 sarà un anno di «blue moon», le «lune blu», un evento molto raro, accaduto l’ultima volta 80 anni fa. L’espressione si riferisce alla seconda luna piena che...