Medico (n. Karlskrona 1897 - m. 1966), prof. (dal 1931) di pediatria all'univ. di Lund. Ha lasciato numerosi studî di anatomia, batteriologia e relativi ai più svariati settori della pediatria; in particolare [...] studiò, con E. Letterer, la reticoloendoteliosi emorragica acuta del lattante che prende il nome di malattia di Letterer-S ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] per l'antichità nordica, conciliò in ideale sintesi l'eredità classica e romantica. Il culto della lingua ornata e solenne sentita come espressione simbolica della tradizione nazionale, il pathos patriottico ...
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NORSTEDT, Johan Reinhold
Axel Romdahl
Pittore e incisore, nato il i luglio 1843 a Lund, morto il 15 dicembre 1911 a Stoccolma. Studiò ivi e in Parigi, ove subì l'influenza del Corot e del Daubigny. [...] Un intimo, profondo lirismo pervade il maggior numero dei suoi dipinti. Suoi quadri nei musei di Stoccolma e di Goteborg. Si occupò pure d'incisione. La moglie, Anna Munthe N. (nata nel 1854), è un'ottima ...
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Nato a Gran (Norvegia), il 28 ottobre 1869, morto a Lund l'11 dicembre 1919. Professore di chimica medica e fisiologica nell'università di Lund dal 1904.
Notevoli le sue ricerche sull'acido guanilico, [...] sugli istoni e i nucleoproteidi del timo e delle ghiandole linfatiche, sui lipoidi. S'occupò anche di questioni immunitarie. Ma il suo nome è specialmente legato all'elaborazione dei micrometodi per la ...
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Archeologo svedese, nato a Trelleborg il 10 febbraio 1902, morto a Lund il 14 giugno 1999. Insegnò nelle università di Lund (1940-52) e di Stoccolma (1953-68). Fu presidente dell'Istituto svedese di Roma [...] (1948-52 e 1964-66) e socio straniero dell'Accademia dei Lincei dal 1979. I suoi studi concernono l'architettura e la scultura dell'Italia antica, in particolare dell'Etruria, di cui ha studiato in maniera ...
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Storico, sociologo e uomo politico svedese (Ölme, Värmland, 1850 - Djursholm 1923); prof. all'univ. di Lund (1889-1915), fondò (1897) la rivista Statsvetenskaplig Tidskrift e diffuse in Svezia la metodologia [...] statistica. Membro della Camera Alta, fu avversario del sistema parlamentare e del movimento socialista e propugnatore di una federazione pangermanica estesa a tutta l'Europa settentrionale. Pubblicò saggi ...
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Storico e letterato (Stoccolma 1855 - ivi 1947); prof. di estetica e letteratura nell'univ. di Lund (1890-98), poi in quella di Uppsala (1898-1920), presidente della Fondazione Nobel (1913-43), socio straniero [...] dei Lincei (1923). Positivista, vòlto alla ricerca storica (Svenska Memoarer och bref "Memorie e lettere svedesi", in collab. con O. Levertin, 1900-06; Svenska folkets historia "Storia del popolo svedese", ...
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POLCINELLA DI MARE (lat. scient. Fratercula a. arctica [L]; fr. pingouin torde; sp. alca; ted. Lund; ingl. puffin)
Augusto Toschi
Uccello di media statura compreso nell'ordine Alcae insieme alle Urie. [...] Il Polcinella di mare è noto soprattutto per la forma singolare del becco, fortemente depresso, che nell'adulto presenta solchi e placche cornee più visibili e vivacemente colorate all'epoca degli amori, ...
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Geologo (Warberg 1828 - Charlottendal, Stoccolma, 1900), dal 1860 prof. di zoologia e geologia nell'univ. di Lund, poi (1870-97) capo delle ricerche geologiche nel suo paese. Socio straniero dei Lincei [...] (1899). È soprattutto noto per ricerche geologiche e paleontologiche in Svezia, in Islanda, nelle Spitsbergen e in Groenlandia ...
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Statista danese (Fjenneslev 1128 - convento di Sor 1201), vescovo di Roskilde (1157), nel 1177 arcivescovo di Lund e primate. Durante il regno di Valdemaro I, e più ancora sotto i figli di costui, governò [...] la Danimarca, guidò la lotta contro i Vendi, fondando molte fortezze, una delle quali nel luogo ove ora sorge Copenaghen. Nel 1184 obbligò il duca di Pomerania Boghislao a riconoscersi vassallo del re ...
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quartidi
〈kuartidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quartus «quarto» e dies «giorno», sul modello di lundi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quarto giorno di ogni decade.
quintidi
〈kẽtidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quintus «quinto» e dies «giorno», sul modello di lundi, mardi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quinto giorno di ogni decade.