Filosofo svedese (n. Skinskatteberg, Västmanland, 1823 - m. 1909), fu prof. di filosofia teoretica all'univ. di Lund (1866-98). Partito da posizioni idealistiche, polemizzò poi contro il personalismo idealistico [...] di Böstrom e della sua scuola e contro la dottrina hegeliana della contraddizione logica (Ueber den Satz des Widerspruchs und die Bedeutung der Negation, 1881) cercando di conciliare la dialettica hegeliana ...
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Figlio (1274-1319) di Erik V, succedette nel 1286 al padre. Fece prigioniero l'arcivescovo di Lund, Jens Grand, attirando su di sé la scomunica di Bonifacio VIII, cui però nel 1303 si sottomise. Mirò a [...] ristabilire l'impero baltico di Valdemaro II, conquistò Rostock (1312) e divenne signore di Lubecca e delle terre a nord dell'Elba. Intervenuto anche nelle discordie interne fra il re Birger e il duca ...
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Hormander Lars V.
Hörmander 〈hörmandë〉 Lars V. [STF] (n. 1931) Prof. di matematica nell'univ. di Lund (1968); socio straniero dei Lincei (1990). ◆ [MCC] Teorema di H.: v. meccanica analitica: III 660 [...] f ...
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LIDFORSS, Volter Edvard
Giuseppe Gabetti
Filologo e letterato svedese, nato a Mora nel 1833, morto a Lund nel 1910, professore di lingue romanze e germaniche in quell'università.
Predilesse gli studî [...] ispanici (v. l'edizione di Los cantares de Mio Cid, 1895-96); ma coltivò anche la letteratura francese e italiana. L'Italia lo ricorda soprattutto come traduttore della Divina Commedia: sebbene la mancanza ...
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Matematico svedese, nato a Wasby (Skȧne) nel 1845, fu professore all'università di Lund, dapprima di meccanica e fisica matematica (1878-1900), poi, fino alla morte, di fisica. L'opera sua scientifica [...] si svolse principalmente nell'indirizzo classico della fisica matematica e in quello della geometria differenziale, nella quale, soprattutto, conseguì risultati originali e importanti. Va particolarmente ...
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PETRÉN, Karl
Agostino Palmerini
Medico, nato a Halmstad (Svezia) il 2 dicembre 1868, morto il 16 ottobre 1927 a Lund. Studiò a Lund, si perfezionò a Parigi presso J.-J. Déjerine, a Strasburgo presso [...] B. Naunyn; nel 1902 fu professore di medicina interna a Uppsala, nel 1910 a Lund.
Sono molto importanti i suoi studî di fisiopatologia del sistema nervoso (decorso delle vie sensitive nel midollo spinale, tumori del midollo spinale, siringomielia, ...
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Carleman Torsten
Carleman 〈karlëman〉 Torsten [STF] (Visseltofta 1892 - Djursholm, Stoccolma, 1949) Prof. di matematica nell'univ. di Lund (1923) e poi di Stoccolma (1924). ◆ [PRB] Criteri di C.: v. probabilità [...] classica: IV 589 d ...
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Lindau, Arvid Vilhelm
Patologo svedese (n. Malmö 1892 - m. 1958). Prof. di anatomia patologica nell’univ. di Lund. Malattia di L.: sindrome malformativa congenita e familiare, caratterizzata da formazioni [...] angiomatose multiple, capillari, nell’ambito del sistema nervoso centrale (specie nel cervelletto, nel bulbo e nei peduncoli cerebrali) e da pseudocisti a contenuto xantocromico o colloideo. La malattia ...
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PERSZON′ Axel Waldemar
Erik SJOQUIST
Archeologo svedese, nato in Scania il 1° giugno 1888, percorse la sua prima carriera accademica all'università di Lund, come libero docente di filologia greca (1915); [...] -Lipsia 1915; Die Exegeten und Delphi, 1918; Staat und Manufaktur in Röischen Reiche, Lund 1923; The royal tombs at Dendra near Midea, Lund-Londra-Oxford 1931; Asine, results of the Swedish excavations, Stoccolma 1938; New tombs at Dentra near Midea ...
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Siwe, Sture August
Medico svedese (Karlskrona 1897 - ivi 1966). Prof. (dal 1931) di pediatria all’univ. di Lund. Ha lasciato numerosi studi di anatomia, batteriologia e relativi ai più svariati settori [...] della pediatria; in particolare studiò, insieme con E. Letterer, la reticoloendoteliosi emorragica acuta del lattante.
Malattia di Letterer-Siwe
Malattia inserita nel gruppo delle istiocitosi X, con quadri ...
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quartidi
〈kuartidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quartus «quarto» e dies «giorno», sul modello di lundi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quarto giorno di ogni decade.
quintidi
〈kẽtidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quintus «quinto» e dies «giorno», sul modello di lundi, mardi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quinto giorno di ogni decade.