Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] diffusione del culto di Costantino a Roma è da collegare alla lunga e del Senato di Catania e con il permesso delle autorità civili, nella notte Santi patroni di Sicilia, cit., pp. 142 sgg.
43 E. Giordano, Dizionario degli Albanesi d’Italia, cit.
44 ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] lungo un'effettiva differenziazione dei compiti), seguendo del perquisito dai signori di notte alla ricerca di armi 178, 197, 206, 225, 352, 392, 413; III, 9, nrr. 7, 14, 43, 66, 150.
49. A.S.V., Maggior Consiglio, Deliberazioni, reg. 21, Leona, c. ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] presenza, per un lungo periodo, di vescovi del Nord aveva ritardato una speranze [1898], in Id., Problemi moderni, cit., p. 57.
43 L. Sturzo, Note sul clero meridionale, in Id., Scritti inediti D. Amodio, Una luce nella notte. I primi dieci anni della ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] l'impressione, lungo molte scene della commedia, che l'impeto bestiale del Candelaio trovi pensava inviato a dar fine alla notte e principio al giorno della vera del De la causa (alle quali pagine corrispondono, immutate, quelle 136-43del volume ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] fila, e si muovano lungo questa distanza due corpi da e pezze d’appoggio per elevarsi fino al principio del tutto, a ciò che è al di là può essere pronosticato (V, 43-48). Nessuna di queste considerazioni possibile soltanto di notte. Inoltre, le ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] italiano a uscire dal lungo periodo del particolarismo istituzionale per di A. Melloni, Bologna 2008, voll. 6.1-6.2.
43 Su Siri e la Cei cfr. G. Feliciani, Siri e lo A. Parola, Lazzati. Una sentinella nella notte (1909-1986), Bologna 2005.
71 M. ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] del suo messaggio.
Tale messaggio, però, lungi / avrai/ tutta me/ se ti andrà/ per una notte», e di donne che non erano più angeli né signore quelle di macchina, mestiere, moglie o marito.
43 Conferenza episcopale italiana, Matrimonio e famiglia oggi ...
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Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] del suo scatenarsi. Lo aveva appunto sottolineato il Petrarca:
Io son colei che si importuna e fera
chiamata son da voi, e sorda e cieca
gente a cui si fa nottedel resto si rinnovò in parecchie occasioni lungo 24, C. 81v.
43. Cf. Elisabeth Crouzet- ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] lavorare tutti i giorni e anche la notte. Già nel 1625 i provveditori in monetarie che vennero condotte nel lungo arco di tempo del Seicento purtroppo non si dispone sempre veneziano all’inizio del Seicento, Venezia-Roma 1958.
43. Per la zecca ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] nove; Cv III VI 3 L'altro modo si è, che faccendo del dì e de la notte ventiquattr'ore, e così VI 2; IV I 1 ne l'amistà .); promessione, Cv IV VI 1 (la p. fatta); prova, If XXVII 43 (la lunga p.); question, IX 19 (questa q.); XIV 135 (l'una q.); ...
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sito di trasferenza
loc. s.le m. Luogo o struttura atti a ospitare provvisoriamente il transito di rifiuti solidi urbani in attesa di trasferirli in apposite discariche o in luoghi di stoccaggio e smaltimento definitivo. ◆ Il sindaco [di Aversa,...