(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] allungate e fatte a lancetta formano una specie di mantellina. Le ali, robuste, superano in lunghezza la coda che è brevissima e bianca; il perché presi più facilmente di mira dai falchi e dai cacciatori. L'enorme diffusione del colombo viaggiatore, ...
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La teoria regolamentare per il calcolo del cemento armato, tuttora sostenuta e difesa da autorevoli autori, è fondata, come è noto, sulla estensione dei metodi di calcolo in uso per i materiali omogenei [...] per i normali tipi di armature, una maggiore diffusione dei ferri dà luogo alla formazione di fessurazioni più piccole e ad esse applicati, ma meno rapidamente di questi, e sono pressoché indipendenti dalla lunghezza nei ferri; mentre l'economia dei ...
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Sistema capace di accrescere l'ampiezza di una grandezza elettrica utilizzando l'energia fornita da una sorgente esterna. Un amplificatore elettrico è un sistema avente due morsetti di entrata e due morsetti [...] diffusione, specialmente per adattare l'alta impedenza di uscita dei tubi alla bassa impedenza d'entrata di una linea di è la lunghezza dell'elica e ∣ δ ∣ è la componente immaginaria di un termine correttivo della costante di propagazione del sistema ...
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Città capoluogo della provincia omonima, situata sul mare Adriatico, a 200 km. dalla costa balcanica. Il primitivo nucleo sorse su di una sporgenza che si avanza fra due insenature falcate e presso lo [...] diventata del 50% nel 1921.
La Terra di Bari è paese prevalentemente agricolo: considerata nella sua lunghezza da NO. a SE., essa si presenta locale di formaggi, di ricotta, di scamorze e di provole. Ed è dipendente dalla grande diffusione dei ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] , y nel suo piano è, se H è la tensione per unità dilunghezza, p = p(x, y) il carico distribuito, agente secondo w falda, di una torre di raffreddamento ad es., allora, agli appoggi-contrafforti puntuali non corrisponde più la diffusione degli sforzi ...
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In anatomia, è compreso fra i tessuti dell'organismo; vi rientrano formazioni a caratteri morfologici diversissimi, quali il connettivo lasso, dotato di grande plasticità; il tessuto adiposo; parti dure, [...] fino del doppio, lasciate a sé riprendono subito la lunghezza che avevano prima, come una molla. Sono resistentissime agli in forma di gel denso, senza intentizî né fessure (fig. 6).
2. Connettivo fibrillare lasso. - Ha una grande diffusione; colma gl ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] , un piccolo cilindro di metallo. Il piede deformato di una cinese adulta aveva una lunghezza totale plantare oscillante dai scorrerie verso l'Europa. Al tempo d'oggi conosciamo la diffusione della pratica presso i Siro-Fenici, in Armenia, Kurdistan ...
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Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] i suoi adepti Claudio Monteverdi, e che, poi, nel 1606 costruì il primo teatro stabile di Ferrara, famoso e di grande magnificenza, quello di S. Lorenzo (lunghezza 94 piedi romani, larghezza 51, altezza 63) - che fu più tardi chiamato degli Obizzi ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] (Epigr., I, praef.), ne scusa anche la lunghezza con l'esempio di Marso e di Pedone (II, 77,5). In un altro epigramma I, p. 310 segg. Per farsi un'idea approssimativa della diffusione e della varietà dell'epigramma è sufficiente ripensare a Roma per ...
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LINO (dal lat. linum; fr. lin; sp. lino; ted. Flachs; ingl. flax)
Ernesto SESSA
Domenico Lanza
Aristide CALDERlNl
Ugo LA MALFA
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Linacee. I Linum sono erbe [...] molto forte. Un filato di lino di media forza, sollecitato alla trazione su 1 metro dilunghezza e lungo il proprio impiantare il suo filatoio a Hirtenberg, per invito di Francesco I, e ne favorì la diffusione in Boemia, Moravia, Sassonia, Slesia. Nel ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 metri. b. Corsa dello s.,...