Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] alla cesura delle relazioni determinata dalla diffusione araba. I limiti cronologici di questo fenomeno sono stati collocati in Stato. Con velieri, che andavano progressivamente diminuendo dilunghezza, ma aumentando in larghezza, si percorrevano ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] ’, come testimonia anche la diffusione dei lingotti.
Nella seconda metà di bronzo destinati a essere rifusi e 34 lingotti di rame a pelle di bue e lingotti rettangolari di stagno. Il relitto di Uluburun, una nave in cedro di 15 m dilunghezza ...
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Il Paleolitico. Le origini del comportamento umano e le più antiche tecnologie
Marcello Piperno
L'origine dell'attività strumentale, con la progressiva scoperta delle sequenze di gesti necessari per [...] in Sudafrica alla diffusione delle prime industrie considerate tipicamente acheuleane. Nonostante la presenza di bifacciali e di schegge di grandi dimensioni, talvolta ottenute mediante un ampio distacco laterale, per convenzione dilunghezza ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] il diminuire del rapporto tra lunghezza e larghezza (si confrontino i templi di Hera e di Zeus a Olimpia). I particolari porre in angolo un pezzo di metopa: è un'esercitazione erudita (non ha avuto diffusione prima del maturo Rinascimento), ma ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] a partire dal sec. 5°, della diffusione sempre più capillare di strutture di questo tipo per usi pubblici e privati ricordato il grande numero di impianti meno importanti (con dimensioni da m 3 a m 14 dilunghezza, da m 2 a m 12 di larghezza, e con ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] di uno spazio intermedio per adattare alla lunghezza del cadavere il sarcofago, chiuso da un coperchio di terracotta. La necropoli di confine nord-orientale dell'Iran, vede la diffusionedi edifici funerari costruiti in alzato, contenenti resti ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo egeo
Massimiliano Marazzi
Carla Pepe
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Trattare dell'agricoltura [...] in Beozia. In quest'ultimo, alle tracce di un imponente e complesso sistema di regolazione delle acque incentrato sull'escavazione di un canale di imbrigliamento superiore a 20 km dilunghezza che correva lungo il limite settentrionale dell'intero ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] era quello di fermare indumenti di stoffa o di pelle, o loro parti: si tratta quindi per lo più di oggetti la cui lunghezza varia tra i furono influenzate - dalle mode greco-romane; cosicché la diffusione delle fibule, nelle grandi linee, ma in modo ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] di custodie di nenfro o di macco di varia forma e di dimensioni ragguardevoli. In un caso la forma è rettangolare e la lunghezzadi esso va letta nelle figure recumbenti dei coperchi dei sarcofagi e delle urne, che ebbero una grande diffusione in ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] più rilevante lunghezza, si rimedia col contrapporre, al pianterreno "portante", una piena libertà di repertorio diffusione ebbero i portici post scaenam in prossimità di teatri e di stadi (Vitr., De arch., v, 9). Segnaliamo ad Atene il portico di ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 metri. b. Corsa dello s.,...