L'Ottocento: fisica. La fisica francese di inizio secolo
Bruno Belhoste
La fisica francese di inizio secolo
Nella storia della scienza, come del resto in altri campi, la ricerca delle origini è un'impresa [...] 1809 le superfici elastiche, nel gennaio del 1810 la diffusione del calore e nel dicembre del 1811 la distribuzione con Arago per misurare il meridiano di Cassini; nel 1808 determina con Charles-Léopold Mathieu la lunghezza del pendolo che batte i ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Le scienze della Terra
Rachel Laudan
Theodore S. Feldman
Le scienze della Terra
Nel periodo fra il 1770 e il 1830 la geologia si affermò [...] di inclinazione'. In seguito alla diffusionedi mappe della declinazione magnetica divenne possibile, con l'ausilio di il termine 'magnetometro'. Hansteen estese alle grandi lunghezze il principio di Knight, usando un cilindro magnetizzato d'acciaio ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] quando il 10 marzo del 1839, durante il semestre invernale del corso introduttivo di Neumann, l'indagine di Bessel divenne il fondamento legale dell'unità dilunghezza prussiana. Le ricerche sul pendolo a secondi fornirono l'ispirazione per il corso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] i due livelli mediante microonde dilunghezza d’onda opportuna: la descrizione teorica di quello che fu poi chiamato Lamb le proprietà della materia condensata attraverso la loro diffusione elastica o anelastica. Ancora negli anni Cinquanta si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La meccanica
Michele Camerota
La meccanica come scienza
Alessandro Piccolomini (1508-1579), letterato, filosofo naturale e grande divulgatore scientifico, alla metà del Cinquecento determinava l’oggetto [...] , cit., p. [1]).
La diffusione della meccanica aristotelica
Sostanzialmente ignorate dalla cultura causa è la maggiore lunghezza della leva dalla parte della potenza. E certamente dice una cosa corretta, poiché, in forza di un principio da lui ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] però non c'era posto nella tavola periodica. La diffusione consentiva una separazione parziale della sostanza con A=22 dimostrarono rapidamente che i raggi fluorescenti omogenei di Barkla avevano una lunghezza d'onda caratteristica λ in accordo con ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Gli strumenti del mestiere
Catherine Westfall
Gli strumenti del mestiere
Acceleratori in guerra e in pace: 1945-1952
Durante il periodo bellico, [...] una serie di acceleratori lineari di elettroni di potenza, lunghezza, ed energia di uscita crescenti. di Robert Hofstadter per misurare la forma e il valore del momento magnetico di nucleone e le distribuzioni di carica grazie alla diffusione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] le apparecchiature per la diffusionedi elettroni assunsero grande importanza, di un sistema di lenti. Un elettrone dotato di un'accelerazione determinata da una differenza di potenziale di decine di migliaia di volt ha una lunghezza d'onda di ...
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Tyndall John
Tyndall 〈tindl〉 John [STF] (Leighlin Bridge 1829 - Hind Head 1893) Prof. di fisica nella Royal Institution di Londra (1853). ◆ [OTT] Diffusionedi T.: la diffusione della luce che si ha [...] mezzo le quali abbiano dimensioni non piccole rispetto alla lunghezza d'onda, costituente una generalizzazione della diffusionedi Mie quando le particelle diffondenti non sono sferiche (v. diffusione della luce: II 156 c); le particelle diffondenti ...
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Mie Gustav Adolf
Mie 〈mìi〉 Gustav Adolf [STF] (Rostock 1868 - Friburgo in Brisgovia 1957) Prof. di fisica nell'univ. di Greifswald (1905), poi di Halle (1917), infine di fisica sperimentale nell'univ. [...] una radiazione elettromagnetica, in partic. della luce, operata da particelle sferiche isotrope di diametro non trascurabile rispetto alla lunghezza d'onda: v. diffusione della luce: II 156 a; è un modello che ha particolare importanza per studiare ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 metri. b. Corsa dello s.,...