COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] a Ginevra dove lo raggiunsero la moglie (che aveva seguito più a lungo la granduchessa) e la figlia.
Ma l'ambiente della città natale su smalto: a questo, infatti, il C. sembrò dare un addio col trattatello che scrisse nel 1831 (e pubblicò nel 1842 a ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] del padre, dello Strazza e di A. Tantardini. Operò a lungo, e con un certo credito, a Milano. Il suo stile si Piatti, Viggiù terra d'artisti, Milano 1942, pp. 39-41; O. Vergani, Addio, vecchia Milano, Milano 1958, pp. 11-13; E. Piceni - M. Cinotti, ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] avventuroso era giunto a Pietroburgo il 30 novembre. Iniziò così un lungo soggiorno di lavoro alla corte di Elisabetta I, Pietro III e settembre, Il filosofo in campagna (Venere e Marte, L'addio di Matellot); novembre, Le cossine (Psiche e Cupido, I ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia bella, addio, inizio dell’inno «Addio...
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...