LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] card. G. Urbani ne ha aperto la causa di beatificazione.
Lungo il corso della vita il L. si dedicò alla prosa e alla musica del dott. Pio La Fontaine, ibid. 1906; Uno sguardo d'addio alle mura della mia Viterbo. Di una lapide posta nella torre di S ...
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MALDACEA, Nicola
Stefania Chiocchini
Nacque a Napoli, il 29 ott. 1870, da Ernesto, di origine calabrese, e da Concetta De Vincentiis, napoletana; unico figlio maschio ebbe due sorelle, Evelina ed Ermelinda.
Il [...] questa nuova realtà, la macchietta, che fece di lui, per lunghi anni, un divo a livello nazionale.
Il termine "macchietta" - che! / Sono sciocchezze, inezie! / Oh! ciao, addio, Marché!"), personaggio di matrice scarpettiana, comunque uno dei ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] presentarvi, fra l'altro, un balletto a lei dedicato, L'Addio a Trieste, che segnò in effetti la sua ultima apparizione cardiaco, di cui era stata vittima, non le permise di sopravvivere a lungo.
La B. morì nella sua villa di Portici la notte del 2 ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] la ristrutturazione della fascia periferica di Roma lungo la via Tuscolana. Da quel momento S. P., Disegnare. Idee e immagini, XV (2004), 29, pp. 7 ss.; P. Sansonetti, Addio a S. P., in L’Unità, 11 agosto 2004; M. Ferrari, Il progetto urbano in Italia ...
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GONZAGA, Ludovico
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova il 21 ag. 1460, quintogenito maschio del marchese Ludovico III Gonzaga e di Barbara di Hohenzollern.
Fin dai primi anni la sua figura può essere adottata [...] dimora Quingentole, dove, nella villa vescovile, fissò per lungo tempo la propria residenza; vi soggiornò infatti in confronti della sua elezione, significò per lui il definitivo addio a ogni illusione di conseguire la dignità cardinalizia, mentre ...
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COUNIS, Salomon-Guillaume
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Ginevra il 22 luglio 1785, figlio dell'incisore e orafo Jean-Michel e di Jacqueline-Elisabeth Favre. La famiglia, originaria di Kölleda in Sassonia [...] a Ginevra dove lo raggiunsero la moglie (che aveva seguito più a lungo la granduchessa) e la figlia.
Ma l'ambiente della città natale su smalto: a questo, infatti, il C. sembrò dare un addio col trattatello che scrisse nel 1831 (e pubblicò nel 1842 a ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] di risparmio, a proposito del quale pubblicò anche un lungo contributo: Il riordinamento delle casse ordinarie di risparmio Un giureconsulto dell'Ottocento: G. M., Firenze 1936; M. D'Addio, Politica e magistratura (1848-1876), Milano 1966, pp. 129 ss ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] del padre, dello Strazza e di A. Tantardini. Operò a lungo, e con un certo credito, a Milano. Il suo stile si Piatti, Viggiù terra d'artisti, Milano 1942, pp. 39-41; O. Vergani, Addio, vecchia Milano, Milano 1958, pp. 11-13; E. Piceni - M. Cinotti, ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] , in una nuova cantata di Händel, mentre in autunno, e forse lungo tutto l'inverno del 1722, si esibi a Monaco dove percepi un decise di dare l'addio alle scene inglesi, cantando una canzone su versi di A. Pope che terminava con l'addio: "Happy soil, ...
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DE NEGRI, Giovanni Battista
Roberto Staccioli
Nato ad Alessandria il 30 luglio 1851 da Sebastiano e Lucia di Casirolo, intraprese gli studi di canto nella sua città a partire dal 1873, dapprima con [...] più riposte sfumature psicologiche del personaggio.
La sua attività lungo le stagioni 1894-95 e 1895-96 fu particolarmente rappresentazioni decise di abbandonare le scene, cui diede l'addio nella stagione di carnevale del 1897-98, cantando ancora ...
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addio
addìo interiez. e s. m. [dalla locuz. a Dio, sottint. «ti raccomando» o sim.]. – 1. interiez. a. Forma di saluto usata per accomiatarsi definitivamente: a. e buon viaggio; a. a tutti!; Addio, mia bella, addio, inizio dell’inno «Addio...
rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo che rivedrei volentieri; non voglio...